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Lucca, parla l'infermiera accusata dai vicini: "Trattata come untrice, ma non provo rancore per loro"

Aveva trovato un biglietto con scritto "Ci porti a casa il Covid", ora lancia un appello ai suoi vicini: "Se avessero bisogno di un'infermiera sanno dove trovarmi"

"Sono stata trattata com un'untrice, ma non provo rancore per nessuno. Anzi, se avessero bisogno di un'infermiera sanno dove trovarmi". Questo è il messaggio di Damiana, l'infermiera di Lucca che, tornando a casa, si è ritrovata nella cassetta della posta un foglio con su scritto: "Grazie per portarci a casa il Covid". Un biglietto che ha ferito la donna, che lavora in un reparto Covid.


A "Pomeriggio Cinque", Damiana ha raccontato la sua storia: "Sono rimasta molto male per questo messaggio - ha detto - soprattutto perché quando l'ho trovato stavo rientrando dopo una notte passata a lavorare nel reparto di malattie infettive con pazienti Covid. Eppure non voglio provare rabbia nei confronti di nessuno, ho visto cose terribili in questi giorni. Per questo rinnovo il mio invito: chiunque avesse bisogno di un'infermiera, sa dove trovarmi".

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