Due mesi dopo la scoperta della positività del paziente 1 a Codogno c'è voglia di normalità, voglia di ripartire con le attività produttive, con il pendolarismo. L'attività ferroviaria, infatti, è ripresa anche se la stazione è semivuota. Per le strade è tornata la gente, un po' disorientata e preoccupata, ma i giorni della zona rossa e dei check point ora sono un ricordo. E anche all'ospedale di Codogno si respira un'altra aria: il contatore dei contagi si è fermato e i nuovi ricoverati per Covid-19 provengono da altri comuni.
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