"Abbiamo ricevuto la notifica del provvedimento di conclusione delle indagini preliminari. Questa difesa con soddisfazione apprende che sono stata escluse le più gravi forme di corruzione originariamente ipotizzate" a carico del pm romano Luca Palamara. Lo affermano i legali del magistrato indagato per corruzione dalla Procura di Perugia, sottolineando che il loro assistito "non è più accusato di aver ricevuto somme di 40mila euro".