"Dire se siamo pronti o no oggi, è un azzardo. Mi sembra che siamo abbastanza lontani dall'essere pronti". A sostenerlo a "Live - Non è la d'Urso" è il virologo Massimo Galli: "Per ripartire è necessario avere una situazione più sicura possibile per evitare una seconda ondata di focolai di infenzione. Pare evidente però che sarà necessario programmare soluzioni per avviarci a una ripresa".
Galli poi spiega che: "Il Paese ha comunque bisogno di una ripresa, bisognerà capire quali saranno le categoria che potranno ripartire prima, con che tipo di attività e con quali strumenti diagnostici, altrimenti il 4 maggio sarà un'altra data di speranza senza nessuna certezza".