Coronavirus, a Piacenza prete dice messa: "Non abbiate paura di venire in chiesa"
La polizia è intervenuta perché, nonostante i divieti, la celebrazione è stata tenuta a porte aperte. Il vescovo: "Tutti osservino le norme"
"Non pagate le multe, non abbiate paura di venire a messa. Quello a cui ci hanno messo di fronte è anticostituzionale, è qualcosa di oppressivo". Così don Pietro Cesena, parroco della chiesa dei Santi Angeli Custodi di Piacenza, nel quartiere di Borgotrebbia, si è rivolto a diversi fedeli che erano presenti all'interno della chiesa durante la funzione domenicale. Messa che non doveva essere celebrata a porte aperte per le norme anti-coronavirus.
Al termine della celebrazione è arrivata la polizia. Agenti in borghese della questura di Piacenza hanno raccolto elementi che serviranno per successivi accertamenti. Al momento, comunque nessun provvedimento è stato ancora adottato, né nei confronti del sacerdote, né verso i cittadini che erano presenti a messa (rispettando le distanze di sicurezza interpersonali) nonostante le disposizioni che le funzioni religiose vengano celebrate a porte chiuse.
Il vescovo di Piacenza: “Rispettare le normative anti-Covid” Sulla vicenda è intervenuto anche il vescovo di Piacenza, monsignor Gianni Ambrosio, che in una lettera inviata anche alla stampa ha affermato: "Ritengo doveroso ricordare ai tutti la necessità di osservare le misure di sicurezza che la Conferenza Episcopale Italiana ha comunicato e più volte ribadito, sempre in stretto contatto con il ministero dell'Interno e con la Segreteria di Stato della Città del Vaticano. Si possono discutere, certo, ma sono da osservare ovunque, soprattutto poi in quei luoghi, come qui a Piacenza, ove abbiamo una tremenda responsabilità, perché il numero dei contagi e dei defunti è impressionante. Ricordo pure che la non osservanza di queste misure comporta una 'contestazione' da parte delle forze dell'ordine, come purtroppo accaduto oggi".
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