"La Corea del Sud è diventata un esempio studiato in tutto il mondo". E' la testimonianza di Alberto Mondi, un italiano a Seul che a "Quarto Grado" racconta come il Paese asiatico a partire dall'emergenza Mers, avvenuta nel 2015, abbia modificato via, via le proprie abitudini e i propri diritti fino a fronteggiare l'emergenza Covid-19 con il minor danno possibile alla vita dei cittadini e al funzionamento del Paese.
Con un sistema che ha diminuito la privacy dei cittadini, una volta scoppiata la pandemia, il governo coreano è riuscito a diffondere tutte le informazioni sulle persone infette. "Non viene divulgata l'identità del soggetto postivo, ma i suoi spostamenti", continua il racconto Mondi che a Seul è un conduttore televisivo. In questo modo ciascun cittadino, avvertito tramite app di un nuovo caso positivo, può controllare i suoi spostamenti per capire se sia entrato in contatto con l'infetto.