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Annalisa, la festa è in casa: "'Houseparty' è il potere di riscoprire le piccole cose"

La cantante ha pubblicato il nuovo singolo dell'album la cui uscita è stata fatta slittare a settembre. Tgcom24 l'ha incontrata... a distanza

Ufficio stampa

Si intitola "Houseparty", festa in casa, il nuovo singolo di Annalisa. E mai brano poteva essere più in linea con il momento attuale, dove tutti, in qualche modo, in casa dobbiamo stare. "In realtà la canzone è nata mesi fa, per raccontare le cose che scopri quando ti trovi a stare da sola - racconta lei a Tgcom24 -. Ma, carica di ulteriori significati, adesso mi è sembrata perfetta".

Il periodo è talmente particolare che anche l'incontro con la cantante savonese avviene dalle rispettive case, con una piattaforma di videochat che, per l'appunto, si chiama "Houseparty". Annalisa è a Savona, collegata dal suo studio personale dove almeno può vedere il mare a un passo da lei, ma come tutti non esce o quasi di casa. "Devo dire che mi sono riempita le giornate con varie cose, dal fare uscire questa canzone all'aprire una raccolta fondi a favore del reparto di malattie infettive dell'ospedale San Paolo di Savona. E poi sto guardando un sacco di serie televisive, vado con tantissima gioia a fare la spesa una volta alla settimana e come tutti... cucino! Mi è sempre piaciuto ma in questo periodo ho aumentato la mia produzione. Faccio un sacco di pizze, polpette di tutti i tipi...".

L'appuntamento primaverile per Annalisa sarebbe dovuto essere quello con il nuovo album, l'emergenza ha fatto saltare tutto. Il disco uscirà il 18 settembre così come il concerto milanese "Party sulla luna", previsto per il 4 maggio, è stato posticipato al 22 ottobre. Ma intanto esce questo singolo che sembra fatto apposta... "E invece questo brano è nato lo scorso agosto, non è stato per nulla fatto per questo momento - puntualizza la cantante -. Ma sono stata fortunata ad avere una canzone che potesse essere lo specchio di questi tempi. In realtà il motivo è che avevo pensato l'album un po' come un concept per raccontare chi siamo quando siamo soli, in casa, e nessuno ci guarda, nessun si aspetta qualcosa da noi".

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Tra scegliere di vivere in casa da soli ed esserci obbligati c'è però una bella differenza. La situazione particolare ha così cambiato la prospettiva su molte cose. "In realtà sto scoprendo dei significati nuovi anche nelle canzoni che avevo già scritto - spiega -. "Houseparty" era in origine era un pezzo sul godersi positivamente la casa e la compagnia di chi vuoi, sottolineando la qualità della  compagnia e il fatto che non importa dove ti trovi. Adesso si è allargato. La festa è diventata una festa a distanza, alternativa. Abbiamo trovato un modo nuovo per raggiungerci e inoltre ci rendiamo conto delle piccole cose che ci circondano e che in situazione normale non notiamo perché distratti dalle nostre dinamiche e dai nostri lavori". 

Il cambio di programma è stato talmente repentino che la foto della copertina del singolo era stata in realtà pensata come cover dell'album. "Infatti in quell'immagine ci sono un sacco di riferimenti alle diverse canzoni - dice -. Poi abbiamo deciso di usarla adesso. Ci sembrava indicata, per l'album ne abbiamo scelta un'altra". Il lavoro è diventato così una sorta di work in progress, dove oltre alla copertina potrebbe cambiare qualcos'altro. "Sto ascoltando tantissima musica e soprattutto continuando a scrivere e, nonostante il disco fosse sostanzialmente chiuso, non escludo di poter inserire qualche pezzo nuovo" avverte. Intanto "Houseparty", prodotto da Canova e scritto dalla stessa Annalisa con Jacopo Ettorre, prova a fare da biglietto da visita. "E' una canzone che cerca di coniugare il giusto equilibrio tra leggerezza e spunti di riflessione e che rappresenta un po' la mia nuova direzione artistica, che si rifletterà in tutto il nuovo lavoro",  

Uscite discografiche ferme, concerti rinviati o annullati, instore impossibili solo da immaginare, Annalisa è consapevole di quanto l'emergenza coronavirus abbia impattato negativamente sul settore della musica, coinvolgendo migliaia di lavoratori, come ha provato a sottolineare anche Tiziano Ferro qualche giorno fa ospite di Fabio Fazio, chiedendo certezze e scatenando non poche polemiche. "In Italia si fatica a vedere la musica, e l'arte in generale, come un lavoro. Tiziano Ferro è stato il portavoce di tutti noi artisti e lavoratori". Il ritorno alla normalità lo immagina lungo: "Ci aspettano tempi strani, durante i quali troveremo modi alternativi per riprendere le nostre vecchie abitudini. Ma certo, faccio fatica a immaginare i concerti con distanziamento sociale". Ma su una cosa ha una certezza, ovvero cosa farà come prima cosa quando si potrà tornare ad uscire e frequentarsi: "Una grande festa, in campagna, all'aperto, come avremmo voluto fare in questi giorni". 

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