Tropici italiani

Arcipelago Toscano: le sette perle del Tirreno

Acque trasparenti, paesaggi incontaminati e immersioni, nel Parco marino più grande d’Europa

L’Arcipelago Toscano è un mosaico di forme e paesaggi diversi. Questa varietà ha influenzato in modo suggestivo ciascuna località, permettendo di diversificare anche l’offerta turistica: alcune isole son votate al divertimento, altre agli sport acquatici, alcune sono un  rifugio per chi cerca oasi di pace, con la voglia di staccare dalla frenesia quotidiana. 
 

Comune denominatore del magnifico arcipelago sono comunque le acque cristalline e il profumo inconfondibile della macchia mediterranea. Le temperature miti, rendono inoltre questo parco una meta d’eccellenza in tutte le stagioni per escursioni, trekking e immersioni e, naturalmente, la vita di spiaggia.

L’isola d’Elba – Dopo Sicilia e Sardegna è la terza per estensione in Italia e la principale dell’arcipelago, è stata scenario di numerose civiltà e dominazioni: dalla colonizzazione etrusca all’impero napoleonico. Oltre che per arte, storia e cultura, l’Elba si distingue per l’abbondanza delle risorse metallifere e  per le incontaminate bellezze del paesaggio. Attualmente il 50% del territorio è zona protetta. Da non perdere, il monte Capanne, le pinete rigogliose, le scogliere e le spiagge, estremamente varie, sia per  tipologia che per colore. 

Splendori del Giglio - A pochi km dal promontorio dell’Argentario si trova l’isola del Giglio, la seconda isola per grandezza dell’arcipelago. Il 90% del suo territorio si può ancora definire selvaggio, le acque del mare sono cristalline e color smeraldo e i fondali sono poco pescosi. Una caratteristica del suo paesaggio sono le scogliere di granito, che si alternano alle piccole e silenziose baie ed alle spiagge sabbiose. Incantevole è l’approdo di Giglio Porto, pittorescamente incorniciato da alberi e vigneti. 

Giannutri - Il comune di Isola del Giglio comprende anche Giannutri, un paradiso naturalistico, particolarmente adatto a coloro che sono alla ricerca del contatto con la natura più selvaggia. Giannutri anticamente abitata da aristocratici Romani, conserva un minuscolo porto, alcuni resti di ville e numerosi, suggestivi relitti subacquei Giannutri è un vero paradiso per chi ama lo snorkeling o le immersioni subacquee: i fondali marini sono incontaminati e ricchi non solo di pesci ma anche di coralli, praterie sottomarine di posidonia e si trovano dei antichi relitti. Alla Punta Scaletta si trovano i resti di una barca romana intatta, come nella baia di Spalmatoio, dove si trovano i resti dei relitti di epoca romana ed etrusca.

Capraia - Nell’isola di Capraia, più vicina alla Corsica che alla costa toscana, oltre al mare limpidissimo e alla roccia vulcanica, spiccano inconfondibili i profumi che aleggiano nell’aria, primo fra tutti quello del lentisco. Anticamente chiamata  Aegilium, deve il suo nome alla presenza di capre selvatiche. Suggestiva, la circumnavigazione in barca dell’isola, con l’emozionante susseguirsi di insenature, scogli, grotte e calette, tra cui spicca cala del Reciso, un arco naturale scavato nella roccia.

Montecristo  - Montecristo, l’isola  più meridionale della provincia livornese, è stata dichiarata Riserva naturale biogenetica dal Consiglio d’Europa: località  selvaggia e disabitata (fatta eccezione per i guardiani), è la più distante dalla terraferma. Proprio qui fu ambientato il celebre romanzo Il Conte di Montecristo di Alexander Dumas. Le uniche costruzioni presenti sul territorio sono l’antico monastero, a 345 m d’altezza, e la villa Watson-Taylor, edificata nell’Ottocento dall’ex proprietario inglese dell’isola. 

Pianosa   - L’isola di Pianosa, lo dice il nome, è pianeggiante, malgrado la costa rocciosa, ed è l’unica dell’arcipelago ad essere formata da rocce sedimentarie. Famosa, fino al 1966, per il suo storico penitenziario e per il muro che la divide in due parti, l’isola custodisce antichi resti archeologici risalenti all’epoca romana, come le catacombe e la bella villa romana di Agrippa. Aree protette al 100%, il territorio ed il mare di Pianosa ospitano una ricca varietà faunistica marina. L’accesso all’isola è limitato alle cento visite giornaliere ed è subordinato ad un permesso del Ministero.

Gorgona - L’isola di Gorgona, la più piccola dell’arcipelago, è un penitenziario: i punti più suggestivi sono Cala Scirocco e Cala Martina. Ricoperta quasi interamente da folti boschi di pini e di flora tipica della macchia mediterranea, è l’habitat ideale per molti animali, fra cui conigli selvatici e varie specie di uccelli. L’isola conserva alcuni resti di opere romane e pregevoli monasteri benedettini del 1600.

Per informazioni: www.visittuscany.com