Il nome dice di non averlo ancora scelto, ma Alena Seredova non ha più molto tempo per pensarci. La sua prima figlia femmina nascerà a giugno e lei e il compagno Alessandro Nasi si preparano ad accoglierla... anche se la modella ceca è ben consapevole che il parto potrebbe non essere "quello dei sogni" a causa dell'emergenza coronavirus. Intanto, ha raccontato al settimanale "Chi", cerca di trascorrere la quarantena nel modo più sereno possibile, godendosi i suoi figli maggiori Louis Thomas e David Lee.
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Riguardo alla gravidanza che sta vivendo in un momento così delicato, la Seredova si dimostra realista ma non spaventata, consapevole che ci saranno delle difficoltà da affrontare: "Diciamo che non è il momento migliore, ma non è che l'abbiamo scelto..." ha spiegato. "Se è vero che questa è l'occasione per apprezzare e godersi le cose belle della vita, noi ne abbiamo una bellissima".
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Certo non è tutto facile, a partire dai pochi controlli che riesce a fare fino alla preoccupazione per il parto, ma Alena affronta tutto con grinta e determinazione: "Mi sento assolutamente serena. Forse perché vivere una cosa così bella rende il mondo meno brutto e questo momento meno triste". I suoi figli maggiori, almeno per il momento, sembrano tranquilli all'idea di un nuovo arrivo in famiglia, anche se la Seredova aspetta a cantare vittoria: "Non si rendono molto conto di quel che accadrà... La sorella non è ancora una presenza, e credo che lo sarà solo quando la vedranno. Allora saprò dire come l'hanno presa".
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In attesa del grande giorno, le sue giornate scorrono serene, tra le cose da fare con i bambini e il tempo da trascorrere con Nasi. L'isolamento ha cambiato i ritmi della famiglia, che sono diventati meno frenetici ma non per questo più semplici da gestire. Per passare il tempo hanno attrezzato una piccola palestra in casa, così anche i figli che ha avuto da Gigi Buffon possono mantenere il ritmo degli allenamenti ed essere pronti per ricominciare la scuola calcio quando si tornerà alla normalità. Con loro passa molto tempo giocando a ping pong o a racchettoni nel giardino: "Non sono una di quelle mamme che non si gode i figli o che appena può non li considera. Diciamo che non avevo bisogno del coronavirus per stare di più con loro", ha raccontato.
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