Salvini: "Berlusconi vuole il Mes? Non mi interessa, non è un derby"
"Se accedi, questo fondo ti potrà chiedere tagli alle pensioni", sottolinea il leader della Lega. E, sull'invio degli ispettori in Lombardia, dice: "Quando qualcosa non funziona di solito si parte dall'alto"
Il Mes "non è una questione di tifoserie, non è un derby Milan-Inter. Non esiste un Mes senza condizioni: Berlusconi o Prodi possono dire quello che vogliono ma il Mes è stato istituito da un trattato, basta leggerlo, il problema sono le condizionalità". E' la replica di Matteo Salvini alle aperture di Silvio Berlusconi nei confronti del Mes. "Se accedi, questo fondo ti potrà chiedere tagli alle pensioni", ha aggiunto il leader della Lega.
"L'accordo - ha detto il leader della Lega a Radio Anch'io - non può andare contro il trattato, che è il testo da cui discende l'accordo. Gli economisti che lo negano dicono il falso. Se io dico che la Costituzione italiana può essere cambiata dalle leggi io gli credo? Non è che se a Bruxelles dicono che esistono gli unicorni io gli credo".
Salvini poi ha spiegato: "Non voglio che qualcuno non eletto fuori di Italia dica quando devo andare in pensione. Non vorrei che ci fosse il tentativo di qualcuno di garantire alla speculazioni straniere le aziende sane rimaste in Italia. Ci vogliamo vincolare mani e piedi". Per il leader del Carroccio, la soluzione si trova emettendo buoni del Tesoro italiani esentasse per i cittadini: "Mettigli dei vantaggi, mettili esentasse e poi chiedi agli italiani cosa preferiscono...".
Sulla situazione coronavirus in Italia, Salvini ha dichiarato: "C'è un'emergenza in corso con centinaia di bare e c'è qualcuno che vuole commissariare la Lombardia? Che peccato non riconoscere l'enorme sforzo di medici e amministratori. E' veramente triste... C'è qualcosa che non funziona? In genere si inizia dall'alto... E' strano partire da Codogno, Alzano, dalle residenze per anziani: problemi ci sono ovunque".
"Il virus - ha proseguito - è partito in Lombardia e Veneto: è normale che ci siano più morti lì, ma non so se ci rendiamo conto che ci sono più di 600 morti al giorno e qualcuno invece di mandare dispositivi e medici manda gli ispettori". Per Salvini "ci sarà tempo dopo per discutere perché non è stata fatta zona rossa ma anche per capire perché non sono arrivate ad esempio le mascherine. Chi dovra' chiarire chiarirà, ma a suo tempo".
SU TGCOM24