Superman e Suicide Squad: dei bozzetti per scoprire i videogiochi cancellati da Warner Bros. Games
Dopo il successo della saga Batman: Arkham, l'azienda avrebbe sperimentato diverse idee che tuttavia non hanno convinto appieno. Tra questi, un gioco sulla squadra di supercattivi e uno basato sull'Uomo d'Acciaio
Il popolo dei videogiocatori muore dalla voglia di scoprire quali progetti abbia in serbo Warner Bros. Games dopo la trionfale saga di Batman: Arkham, la serie di quattro videogames dedicati al Cavaliere Oscuro sviluppati da Rocksteady Studios (autori della trilogia originale) e WB Games Montréal (il team che ha dato i natali al prequel Batman: Akrham Origins). Oggi potrebbe essere arrivata la risposta.
Alcuni bozzetti realizzati da un'artista canadese che in passato ha collaborato con Warner Bros. sono trapelati in rete nelle scorse ore e ci danno un'idea molto più precisa sull'entità di questi progetti.
Gli artwork mostrano i temi di due videogiochi a lungo vociferati e in lavorazione presso Warner Bros. Games Montréal: il primo sarebbe dedicato a Superman, confermato da un artwork che mostra l'ultimo figlio di Krypton svolazzare nei cieli di una Metropolis estremamente vasta e affascinante.
Il secondo progetto, invece, sarebbe dedicato alla famigerata Suicide Squad, il team di supercattivi composto da Deadshot, Harley Quinn e tanti altri villain dei fumetti DC Comics. Il primo artwork mostra un misterioso personaggio (potenzialmente Amanda Waller, colei che comanda il gruppo) far visita a un criminale in galera probabilmente per offrirgli un posto nella squadra.
Il secondo artwork, invece, mostra il personaggio di Harley Quinn, uno dei volti più noti dell'universo DC, recentemente interpretata al cinema dall'attrice Margot Robbie nel film Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn.
In entrambi i casi, i giochi sembrano essere stati cancellati in veste definitiva da Warner Bros. Games, con il team canadese impegnato potenzialmente su un nuovo progetto di Batman e Rocksteady che potrebbe invece occuparsi di un franchise completamente nuovo nello sconfinato catalogo di proprietà intellettuali del colosso cinematografico.
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