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Coronavirus, Cnn: "Pechino aumenta i controlli sugli studi legati all'origine del virus"

Dopo la censura sui social adesso il governo cinese punta i fari sulle ricerche che differiscono dalla narrativa ufficiale

Italy Photo Press

La Cina ha imposto restrizioni nella pubblicazione delle ricerche accademiche sull'origine del coronavirus: a diffondere online le direttive, che poi sono state rimosse, sono state due famose università cinesi. Lo scrive la Cnn secondo cui ora tutti gli studi sul Covid-19 devono essere sottoposti a maggiore controllo. Le ricerche dovranno infatti essere approvate dal governo centrale prima della pubblicazione.

Uno scienziato di Hong Kong ha affermato alla Cnn che i suoi studi clinici, pubblicati al livello internazionale a febbraio, non avevano ricevuto alcun controllo.

Questa seconda stretta, arrivata dopo la censura sui social, per Pechino si è resa necessaria a seguito delle critiche ricevute sulla gestione dell'epidemia. Il governo è stato accusato più volte di aver agito in ritardo e di aver nascosto il reale bilancio del contagio.

Un ricercatore cinese, che ha chiesto di rimanere anonimo, ha dichiarato: "Penso che ci sia uno sforzo coordinato del governo per controllare la narrativa vigente, si vuole far credere che lo scoppio dell'epidemia non abbia avuto origine in Cina".

Adesso le ricerche dovranno essere bypassate da una commissione interna alle università e poi saranno mandate al ministero dell'Educazione e della tecnologia, che le invierà a una task force costituita ad hoc. Solo dopo questi tre step gli studi, se approvati, potranno essere pubblicati.

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