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Uomo, come cambia la barba in quarantena: curarla da soli in 3 step

Pulire, pettinare, sfoltire, idratare: i passaggi fondamentali davanti allo specchio in assenza del barbiere

Istockphoto

Calma, mai perdersi d’animo. Del barbiere se ne sente forte la mancanza ma l’allungamento di questa fase di lockdown non deve diventare un pretesto per lasciarsi andare: tutt’altro. La quarantena comporta anche più tempo per prendersi cura di sé stessi e correre ai ripari, nel caso in cui si iniziassero a vedere i primi segni di trascuratezza. Come nel caso della barba, in particolare, che oltre a un problema di lunghezza può risentire della scarsa idratazione. Vediamo, allora, come agire di conseguenza in tre semplici step.

1. PURIFICARE - Una buona (ma non aggressiva) pulizia del viso e della barba è il primo passo da fare. Tanto più che lo stile di vita ‘casalingo’ può determinare, in genere, l’insorgenza di un aumento di sebo e forfora, determinati anche dalla minore esposizione al sole. Cercate di procurarvi uno shampoo specifico, o che sia per lo meno delicato e purificante. Pettinare regolarmente la barba consente anche di eliminare sporco e nodi. 

2. RIFINIRE - Ribadiamo anche che il momento ottimale per la rasatura è sempre al mattino, quando la pelle è più rilassata. Per sfoltire e dare forma, si passa il rasoio su guance e collo, definendo la ‘linea’ della barba. Per i baffi, si può procedere con le forbici (quelle professionali sono, ovviamente, le più indicate. In mancanza, ci si può accontentare delle lame delle forbicine domestiche, cercando di usare la massima accuratezza).

3. IDRATARE - Infine, last but not least, una corretta idratazione. Passaggio fondamentale, per apportare alla pelle il giusto nutrimento, ammorbidire i peli e dare luminosità. Caldamente consigliati anche qui i prodotti specifici, come l’olio da barba e il balsamo. Un’accurata spazzolata finale consente, infine, al prodotto di essere distribuito uniformemente. 
 

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