scuse e violazioni

Positivo al coronavirus, organizza un party in casa a Lodi con gli amici: denunciato

Da nord a sud le scuse pasquali per trasgredire al lockdown non sono mancate

© Ansa

Era positivo da qualche giorno al coronavirus e lo sapeva. Nonostante questo, ha organizzato una festa di Pasqua in casa sua, a Lodi, con 5 amici. Tutti di età compresa tra i 17 e i 24 anni, sono stati denunciati e sottoposti all'obbligo di quarantena. A Napoli sanzionato un runner che correva per "smaltire" il pranzo di Pasqua. Scuse e giustificazioni non sono bastate per evitare le multe. 

A Lodi gli amici del contagiato hanno fatto baldoria finché un vicino di casa non ha chiamato la polizia. Intervenuti sul posto gli agenti li hanno denunciati per "violazione del testo unico delle leggi sanitarie e per non aver osservato l'ordine teso a impedire la diffusione di una malattia infettiva". Gli amici hanno dichiarato di sapere che l'organizzatore della festa era positivo. Per tutti le autorità sanitarie hanno imposto la quarantena

Da nord a sud le scuse pasquali per trasgredire al lockdown non sono mancate. Un runner trovato a correre "per rimettermi in forma prima dell'abbuffata pasquale". Una coppia che sta insieme da anni finge un corteggiamento per provare a intenerire i militari. Queste sono quelle raccolte a Napoli e provincia. 

A Marano è stato multato l'uomo sorpreso a fare footing dopo le libagioni prandiali. Sanzioni anche a Villaricca dove quattro amici si erano riuniti per giocare a carte. La motivazione in questo caso è stata la noia.

A Villaricca due persone - un uomo e una donna - sono stati sanzionati perché erano insieme ad accompagnare il cane nella passeggiata quotidiana. La donna ha detto di aver incontrato per caso l'uomo e di essere stata "corteggiata". La storia è stata facilmente smascherata: i due erano già insieme da molti anni. Tre le persone sanzionate a Mugnano di Napoli: i carabinieri le hanno sorprese a bordo di un auto. Si sono giustificate dicendo di dover acquistare degli elettrodomestici e di essersi perse a causa del navigatore. A Ischia un uomo, con i negozi chiusi, sosteneva di voler fare la spesa.

A Erice, in Sicilia, i carabinieri hanno sorpreso in pieno giorno una coppia appartata in auto a fare sesso. I due, che vivono in due diversi comuni, dovranno pagare 800 euro. 

In Liguria, un uomo è stato multato per essere andato in auto a prendere al lavoro la moglie infermiera. La donna lavora in una casa di riposo di Cogoleto, in provincia di Genova, ma non ha la patente. La coppia è stata multata per 533 euro. "Forse abbiamo torto, ma la frustrazione è terribile" racconta la donna. "Non pensavo di incorrere in una sanzione - è il commento del marito - evitare di farle prendere i mezzi pubblici mi sembrava il modo più sicuro per farla tornare a casa".