Assembramento in chiesa nel Salernitano, il parroco: non volevo violare la legge anti-Covid
Le scuse del celebrante la veglia pasquale interrotta dai carabinieri sono arrivate via Facebook
I carabinieri hanno interrotto la veglia pasquale in corso nella sua chiesa, identificando i 40 presenti che saranno multati e messi in quarantena secondo le norme vigenti in Campania. Il parroco don Giovanni De Riggi si scusa per l'accaduto sulla pagina Facebook della parrocchia Santa Maria delle Vergini di Scafati (Salerno). "Nessuna volontà di violare la legge nell'ermergenza coronavirus. Purtroppo da una mia lettura della circolare del Ministero dell'interno del 27 marzo, Direzione centrale per gli Affari del Culto, avevo dedotto di poter celebrare nel rispetto di quanto in essa indicato".
"Alla celebrazione, tenuta a porte chiuse, - ha precisato il sacerdote - erano infatti presenti le figure previste dal rito, assieme a loro famigliari, opportunamente disposte una per banco, nel pieno rispetto della distanza sociale imposta, senza assembramenti".
Don Giovanni ha sottolineato che "non era una celebrazione pubblica" ma si è detto "profondamente spiaciuto, e pronto ovviamente ad assumermi le mie responsabilità, rispetto alle decisioni che le autorità prenderanno".
"Va censurato e condannato categoricamente il comportando di tutti coloro che hanno violato le disposizioni in vigore, creando un assembramento che non può essere giustificato a nessun livello, anche se motivato da esigenze di tipo spirituali e religiose", aveva detto sempre attraverso i social il sindaco Cristoforo Salvati, annunciando che tutti i partecipanti identificati "saranno sanzionati e sottoposti a quarantena domiciliare per quattordici giorni", come prevedono le norme vigenti in Campania.
Per il primo cittadino non è possibile "ammettere comportamenti irresponsabili che rischiano di vanificare tutto quanto è stato fatto fino a questo momento".
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