FOTO24 VIDEO24 2

Padova, allarme Coronavirus allo Iov: positivi venti operatori dell'Istituto oncologico veneto

La prima positività risale al 22 marzo: i dipendenti denunciano carenze organizzative

Non c'è solo l'allarme per le case di riposo in Lombardia. Secondo quanto riportato da Brusaferro, presidente Iss, al momento sono ben 1.822 le morti nelle case di riposo lombarde. Su questi decessi sta indagando la Procura di Milano. Nel mentre, però, cresce l'allarme per il focolaio allo Iov. Nell'istituto oncologico di Padova, infatti, sono già venti gli operatori contagiati tra medici, infermieri e psicologi.

Secondo quanto riportato dal Mattino di Padova, all'interno dello Iov è scattato da qualche giorno un vero e proprio allarme coronavirus. La forza dirompente del Covid 19 sta seriamente minacciando l'attività in quella che è considerata la cristalleria della sanità veneta. Sono già 20 i contagi: alcuni sono attualmente ricoverati agli Infettivi, altri a casa in quarantena con i familiari (che a loro volta temono il contagio).

Tra gli operatori dell'Istituto si registrano timori e critiche, soprattutto per i presunti ritardi nella decisione di dimezzare i ricoveri in reparto, misura necessaria per sfoltire l'assembramento. Giusi Bonavina, direttore sanitario, non ha però intenzione di sospendere l'attività: "Se ci fermassimo la gente dovrebbe decidere se morire di tumore o di coronavirus" ha dichiarato.

Espandi