Gualtieri: "Mes senza condizioni fino al 2% del Pil" | Conte: "La linea dell'Italia non cambia"
Secondo il ministro dell'Economia, dopo l'Eurogruppo "è stata eliminata ogni condizionalità". E punta il dito contro Meloni e Salvini: "Le loro accuse sono grottesche"
Il ministro Gualtieri, dopo l'accordo raggiunto dall'Eurogruppo, spiega che "sul Mes è stata eliminata ogni condizionalità, si è introdotto uno strumento facoltativo". Si tratta di "una linea di liquidità fino al 2% del Pil, che può essere attivato senza condizione". Il governo ritiene "che a livello europeo servano complessivamente 1.500 miliardi di euro". Il premier Conte assicura: "La mia posizione sul Mes non è mai cambiata e mai cambierà".
Per il ministro quelle avanzate dall'opposizione "sono accuse grottesche. Forse Salvini e Meloni ignorano che il Mes già esiste e che ci sono le condizionalità, cioè il controllo della troika. L'Eurogruppo ha proposto, e non deciso, che il Mes possa offrire, oltre al meccanismo che la troika, anche uno strumento incondizionato dal quale i Paesi che lo vorranno, non l'Italia, potranno prendere dei soldi senza condizione. L'Italia e il premier Conte hanno detto e ripetuto che il Mes non è adatto affrontare la crisi".
"Non chiediamo la mutualizzazione del debito passato, ma che le risorse necessarie per la sfida contro il virus siano risorse comuni", ha aggiunto il ministro. "Più saranno tante, più saremo forti per superare la crisi e far ripartire l'economia. La posizione che coraggiosamente l'Italia sta sostenendo credo che prevarrà. Anzi, già sta prevalendo".
"Sul Recovery plan la battaglia sarà più dura" "Perché il Recovery plan diventi operativo occorre il via libera del Consiglio europeo. E qui ci sarà la battaglia più dura, perché l'Italia chiede che abbia una dimensione grande con l'emissione di bond", ha dichiarato ancora Gualtieri. "Ci sono Paesi che si oppongono alla proposta, ma noi siamo riusciti a metterla sul tavolo. Daremo battaglia al Consiglio europeo e saremo molto determinati".
Crimi (M5s): "Il Mes non è stato attivato" Anche il capo politico del M5s, Vito Crimi, ha voluto fare chiarezza sul Mes come strumento per risolvere la crisi dovuta al coronavirus. "Il meccanismo europeo non è stato attivato e chi lo dice fa male al Paese. E' stata solo fatta una proposta". Crimi ha aggiunto che in ogni caso il Movimento si opporrà: "Noi non accettiamo il Mes perché le condizioni non ci sono ora, ma ci saranno. Lo riteniamo uno strumento non idoneo e pericoloso".
L'Eurogruppo finanziario in teleconferenza causa coronavirus
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