Molte star hanno cercato sui social un modo per ammazzare la noia da quarantena, intrattenere i fan o cercare di smorzare la tensione a causa del coronavirus. Un gesto simile è arrivato anche da parte di Tori Spelling di "Beverly Hills 90210". "Non vedo l'ora di fare il mio primo incontro virtuale giovedì 9 aprile. Ci sono solo venti posti quindi prenotatevi subito!", ha scritto sul suo profilo Instagram invitando tutti a una videochat. Fino a qui, tutto bene. La beffa è arrivata quando i fan si sono accorti che cliccando sul link suggerito nel post si atterrava su una piattaforma che chiedeva il pagamento di una tassa di 95 dollari (circa 80 euro), per accedere alla conversazione con la storica Donna Martin della serie cult.
"In questo momento storico, ci sono tanti artisti che si uniscono virtualmente ai fan per aiutarli a superare la quarantena. Anche io voglio dare il mio supporto", aveva scritto Tori Spelling. Nel post pubblicato sui social, poi rimosso, si parlava anche dell'offerta pensata per i fan dell'attrice e di "Beverly Hills 90210": "Puoi farti un selfie con lei e avrai la registrazione della chiacchierata".
In Rete si è scatenato il putiferio, con i follower che l’hanno accusata di sciacallaggio, soprattutto alla luce del momento così difficile in cui si trova il mondo intero. "In questo momento delicato, con il coronavirus che ci tiene tutti bloccati in casa, ci sono tantissimi artisti che fanno concerti gratis. E tu invece chiedi dei soldi", ha scritto qualcuno. "Certo, costa 95 dollari perché durante una pandemia tutti abbiamo soldi da spendere, che fregatura", gli ha fatto eco un altro fan. "Dannazione le persone muoiono e tu pensi a come arricchirti sulle nostre spalle", ha attaccato un altro.
Tori, che ha cinque figli insieme al marito Dean McDermott, da tempo è sull’orlo del baratro, a causa di diversi problemi finanziari. accumulando debiti su debiti fino a non aver pagato diverse rate del mutuo della sua villa. L'attrice sarebbe arrivata a toccare un default personale di quasi 300mila dollari, sperperando la ricchissima eredità del padre multimilionario, il produttore Aaron Spelling, scomparso nel 2006.
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