Recessione e depressione, cosa sono e quando si verificano
Il Coronavirus potrebbe scatenare la più grave crisi economica dai tempi della Grande Depressione del ’29. Vediamo a quali condizioni si verificherebbe tale scenario
Il monito lanciato da Mario Draghi, ex Presidente della Banca Centrale Europea, è chiaro: “Bisogna intervenire con forza e rapidità per impedire che la recessione si trasformi in una depressione duratura”. La chiusura delle attività causate dall’emergenza Coronavirus potrebbe infatti scatenare una profonda crisi economica globale. Ma come si determina una recessione? E in quale modo può sfociare in una depressione economica?
La recessione è una fase economica in cui i livelli di attività produttiva sono più bassi di quelli che si potrebbero ottenere usando in maniera efficiente tutti i fattori a disposizione. Si parla di recessione tecnica quando il Prodotto Interno Lordo (Pil) di un paese diminuisce per almeno due trimestri consecutivi.
La misurazione della recessione attraverso l’andamento del Pil non è però condivisa da molti economisti, perché non prende in considerazione altri fattori come il tasso di disoccupazione e la produzione industriale. Usando inoltre dei dati trimestrali è difficile capire dove la recessione inizia e quando finisce.
Per questo motivo il National Bureau of Economic Research di Cambridge, un istituto di ricerca statunitense, individua le recessioni usando diversi dati come il Pil, l’occupazione, il reddito, la produzione industriale, le vendite al dettaglio e quelle all’ingrosso. La commissione definisce la recessione come il periodo in cui l’attività economica ha raggiunto il suo picco massimo e inizia a scendere verso un punto minimo. Secondo questa definizione la durata media di una recessione è di circa un anno, ma l’inconveniente è che l’istituto può certificarla solo quando è finita.
Allora quando si passa da un periodo di recessione a uno di depressione? Anche qui non esiste una definizione comune. Basti pensare che prima della Grande Depressione americana del ’29 tutte le fasi di flessione dell’economia venivano chiamate “depressione”. Il termine recessione venne inventato proprio in quegli anni, per distinguere periodi di crisi economica meno gravi dalla depressione. La depressione viene quindi indicata come un periodo di recessione più grave, della durata di almeno tre anni, in cui il Pil diminuisce almeno del 10%.
Articolo realizzato in collaborazione con il master biennale in giornalismo della IULM, contenuti a cura di Benny Mirko Procopio.
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