solidarietà e arte

Coronavirus, all'asta le opere dei tatuatori di tutto il mondo per l'ospedale degli Alpini a Bergamo

Da sabato 4 aprile alle ore 10 a domenica 5 a mezzogiorno seguendo l'hashtag #tatuatoriperglialpini sarà possibile acquistare un'opera realizzata ad hoc

L'arte per la solidarietà e la vicinanza ai tempi del coronavirus. Mai come in questo periodo le iniziative per stringersi accanto a chi sta soffrendo mostrano il volto più bello dell'Italia e, per esteso, dell'umanità.

Per la seconda volta nel giro di due settimane i tatuatori di tutto il mondo organizzano un'asta di beneficenza per Bergamo, la città più colpita dall'epidemia. Stavolta il ricavato andrà all'ospedale approntato dagli Alpini presso la Fiera. Da sabato 4 aprile alle ore 10 a domenica 5 a mezzogiorno seguendo l'hashtag #tatuatoriperglialpini sarà possibile acquistare un oggetto personalizzato ad hoc. 

Oltre 240 tatuatori da tutto il mondo avevano partecipato all'asta online per sostenere gli sforzi dell’ospedale Papa Giovanni XXIII nel fronteggiare l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. In palio c'erano le loro opere e la possibilità, per nulla scontata, di fare del bene. In 24 ore hanno raccolto 40.000 euro.

Adesso ci riprovano. Invece di mettere all'asta le loro opere chiedono di personalizzare un oggetto con tecnica a piacere. Si parte da 50 euro. Le offerte andranno fatte nei commenti su Instagram seguendo l'hashtag #tatuatoriperglialpini. Chi offre di più si aggiudica l'opera e sostiene l'ospedale realizzato a tempi di record dalle penne nere a Bergamo.