COLPA DELL'EPIDEMIA

Coronavirus, nuova tegola in casa Sony: rinviate le uscite di The Last of Us: Parte 2 e Marvel's Iron Man VR

Il Covid-19 blocca due delle esclusive PlayStation in arrivo al maggio, entrambe rinviate a data da destinarsi per motivi logistici ed economici

© IGN

Era solo questione di tempo prima che l'ondata di rinvii causati dal Covid-19 toccasse anche le produzioni first-party del catalogo PlayStation: dopo i due team first-party di Microsoft, infatti, è toccato al colosso nipponico annunciare lo slittamento delle date di lancio di The Last of Us: Parte 2 e Marvel's Iron Man VR, entrambi previsti per il prossimo mese in esclusiva su PlayStation 4.

Sony ha giustificato la decisione rifugiandosi dietro a motivazioni di natura logistica ed economica, con la pandemia causata dal coronavirus che ha dato molteplici grattacapi al colosso nipponico: viste le difficoltà di mandare in stampa, distribuire e vendere le edizioni fisiche di Marvel's Iron Man (previsto per il 15 maggio) e The Last of Us: Parte 2 (29 maggio), l'azienda ha deciso così di rinviare le uscite di entrambi i giochi senza svelare una nuova data.

Gli sviluppatori di Naughty Dog, autori di Uncharted e della saga postapocalittica, hanno pubblicato un post su Twitter per scusarsi con i fan del ritardo e giustificare la decisione, confidando di non voler estromettere i giocatori impossibilitati ad acquistare una copia digitale dal godere dell'avventura allo stesso momento di tutti gli altri. Per cercare di rendere meno amara l'attesa, Naughty Dog ha presentato le nuove immagini ufficiali del sequel di The Last of Us, in cui si vedono i due protagonisti Joel ed Ellie in compagnia di alcune vecchie conoscenze, come Tommy.