FOTO24 VIDEO24 2

Morto per coronavirus Adam Schlesinger dei Fountains Of Wayne

Il musicista aveva 53 anni ed era ricoverato da alcuni giorni. Oltre alla carriera con la band aveva vinto tre Emmy un Grammy oltre a una nomination agli Oscar

Afp

Non ce l'ha fatta Adam Schlesinger, tra i fondatori della band americana Fountains Of Wayne. Il musicista è morto dopo essere stato ricoverato una decina di giorni fa a New York per complicazioni legate al coronavirus. In un primo momento, la famiglia dell’artista aveva precisato che le sue condizioni stavano migliorando. Schlesinger aveva 52 anni e oltre a essere noto per aver fatto parte della band aveva avuto successo come autore di canzoni per serie tv e film che gli avevano fatto vincere tre Emmy, un Grammy, oltre alle nomination agli Oscar e ai Golden Globe.

Schlesinger era il bassista (e coautore) dei Fountains of Wayne, band indie power pop nata nel 1995 e formata anche dal cantante Chris Collingwood, dal chitarrista Jody Porter e dal batterista Brian Young. Tra 1996 e il 2011 il quartetto ha pubblicato cinque album, ma ha raggiunto la popolarità presso la platea generalista nel 2003: il brano "Stacy's Mom" contenuto in "Welcome Interstate Managers", guadagnò una nomination ai Grammy Awards, grazie anche al popolare videoclip con protagonista la modella Rachel Hunter.

Il musicista ha fatto parte anche degli Ivy e dei Tinted Windows e aveva ottenuto la nomination agli Oscar e ai Grammy per la colonna sonora del film diretto da Tom Hanks "Music Graffiti" (1996). Per il cinema ha scritto il brano "Master Of The Seas" per "Ice Age: Continental Drift" e le colonne sonore di "Tutti pazzi per Mary", "Io, me e Irene", "Scary Movie" e "The Manchurian Candidate".

Coronavirus, senzatetto sistemati in un parcheggio a Las Vegas: è polemica

1 di 20
2 di 20
3 di 20
4 di 20
5 di 20
6 di 20
7 di 20
8 di 20
9 di 20
10 di 20
11 di 20
12 di 20
13 di 20
14 di 20
15 di 20
16 di 20
17 di 20
18 di 20
19 di 20
20 di 20
Scandalo e polemiche a Las Vegas, dove decine di senzatetto sono stati sistemati temporaneamente "come auto" in un grande parcheggio all'aperto. Il rifugio della Catholic Charities è stato chiuso dopo che un clochard è risultato positivo al coronavirus e le autorità non hanno trovato di meglio che il parcheggio del Cashman Center, un complesso per convention e partite di baseball. Eppure gli oltre cento hotel della città, con oltre 150mila posti letto, sono vuoti, "chiusi per virus". A suscitare l'indignazione sono state le foto, pubblicate sui social, in cui si vedono i senzatetto occupare con i loro materassini rettangoli dipinti di bianco sul cemento, come i posti per le auto, pensati per mantenere la distanza sociale di circa due metri. "Orrido, è la prova del fallimento di una società", hanno scritto gli utenti. Per papa Francesco queste foto "colpiscono il cuore" e "questi giorni di dolore e di tristezza evidenziano tanti problemi nascosti".

TI POTREBBE INTERESSARE:

Espandi