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Coronavirus, il piano scuola: "Sugli Esami decisioni ufficiali a breve"

Fondamentale sarà capire se le scuole riapriranno a maggio

Il mondo chiuso in casa per il coronavirus: la scuola diventa telematica

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Sugli Esami di Stato che concluderanno l'anno scolastico "il confronto è aperto e a giorni saranno comunicate decisioni ufficiali in merito". È quanto rende noto il Ministero dell'Istruzione. Al vaglio un piano di emergenza per portare a termine lezioni e iter disciplinare in questa situazione travagliata. Il via libera lo si avrà solo dopo Pasqua quando si capirà se il rientro nelle aule sarà ipotizzabile per maggio oppure se si andrà a chiudere con i ragazzi a casa fino a giugno.

È in corso un confronto, fa sapere il dicastero, per ascoltare le proposte di tutte le forze di maggioranza. Le decisioni che saranno prese dovranno tener conto della situazione d`emergenza che il Paese sta vivendo. L`impegno e' quello di lavorare su molteplici scenari.

Sul quotidiano "La Repubblica" sono circolate alcune indiscrezioni circa l'anno scolastico in corso. Secondo il giornale nessuno studente perderà l'anno ma non ci sarà un "6 politico" per decreto. Questo sempre che nel primo quadrimestre il voto in materia sia stato al di sopra di 4. 

La maturità eccezionale - Anche per i 460mila studenti che attendono di sapere come si svolgerà il loro esame di maturità sarebbero state previste diverse strade. La prima, se dovesse esserci un ritorno in aula ai primi di maggio (cosa al momento remota), prevede l'ammissione all'esame per tutti, anche quelli che avevano qualche insufficienza. Col rientro a maggio ci sarebbero quattro settimane piene di lezioni e il 17 giugno potrebbe esserci il primo scritto di italiano. La tracce però dovrebbero tenere conto che il programma del secondo quadrimestre nessuno è riuscito a concluderlo. Alle commissioni verrebbe data grande autonomia di scelta di argomenti. 

Il secondo scenario, quello più probabile, è che per quest'anno nessuno torni in aula. La data limite, secondo gli esperti, è il 17 maggio: se le scuole rimarranno chiuse fino ad allora, l'esame di Stato dovrà essere completamente diverso. Tutti saranno ammessi ma non ci saranno due scritti, tutto sarà concentrato in un unico colloquio "rafforzato" davanti alla commissione. Un esame lungo almeno un'ora e con alcuni esercizi matematici o di traduzioni, dipende dal percorso scolastico. Una soluzione già adottata in altre situazioni di emergenza come a L'Aquila nel 2009 o a Modena nel 2012 a seguito dei terremoti.

In quest'ultimo caso l'intero colloquio dovrebbe valere 60 punti su 100, con gli altri 40 assegnati con l'analisi degli anni scolastici di terza e quarta superiore. La data di avvio del maxi colloquio è sempre quella del 17 giugno con conclusione prevista entro metà luglio.

L'ipotesi telematica e la terza media - Ma se dovessimo trovarci in un'altra situazione di lockdown allora tornerebbe in auge l'esame online. Anche i ragazzi di terza media potrebbero "accodarsi" all'ipotesi del maxi colloquio. Ma la "promozione di massa" non significa non recuperare quanto non fatto o lasciato indietro in questi mesi. Almeno settembre e ottobre del prossimo anno scolastico saranno utilizzati per recuperare. Ai ragazzi sarà chiesto uno sforzo in più, anche di tempo. Il programma andrà recuperato e questa volta senza sconti

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