ULTIME NOVITÀ

Coronavirus: via alla caccia ai Pokémon dentro casa per combattere la pandemia

Pokémon Go consentirà agli utenti di giocare insieme restando tra le mura domestiche, mentre Niantic lavora incessantemente per rendere il gioco sempre più fruibile in quarantena

© IGN

Sono recenti e sempre più diffuse le infrazioni alle misure di contenimento del contagio da Covid-19, che hanno coinvolto diverse persone, tra cui numerosi utenti della rete a caccia di Pokémon sorpresi in giro senza autorizzazione a utilizzare il gioco di Niantic, complici le strade semi deserte. A questo proposito lo studio ha fatto sapere che di essere a lavoro a una serie di aggiornamenti che permetteranno ai giocatori di Pokémon GO di non violare la quarantena e giocare in gruppo dalle proprie case.

Per mantenere i giocatori attivi e in contatto l'uno con l'altro, la software house ha annunciato che il gioco vedrà più aggiornamenti incentrati sul miglioramento dell'esperienza casalinga, inclusi i metodi remoti di raid, attività difficili da compiere senza essere fisicamente all'aria aperta a causa della quarantena e del distanziamento sociale, con i quali conta di prevenire qualsiasi uscita non autorizzata da parte degli accaniti cacciatori di creature virtuali.

Pokémon GO darà dunque modo ai giocatori di tracciare i propri passi e persino l'attività fisica mentre sono in casa. Secondo Niantic, fare le pulizie domestiche o correre sul tapis roulant aiuterà gli utenti a raggiungere diversi obiettivi di allenamento e migliorare le relazioni con i propri Pokémon tramite l'applicazione Adventure Sync.

© IGN

Per combattere l'incertezza creata dalla durata della pandemia che sembra ancora inarrestabile, lo studio sta anche esplorando nuovi modalità con le quali i fan potranno visitare virtualmente alcuni dei loro luoghi all'aperto preferiti.

Unico punto interrogativo resta sulla data di uscita di questi aggiornamenti, dei quali Niantic non ha ancora reso noto alcun dettaglio utile, ma che non dovrebbero fare attendere i giocatori a lungo, data l'urgenza creata da una situazione così critica come quella attuale.