Complice l'obbligata tranquillità e il silenzio di questo periodo, i delfini si affacciano ancora una volta all'Isola d'Elba e sono entrati nella darsena di Portoferraio, spingendosi lungo la calata, la passeggiata del centro cittadino. Una visita particolarmente gradita e vista dagli isolani come un segnale benaugurante. Sperando in un prossimo ritorno alla normalità, si può intanto pensare a una vacanza rilassante in questa magnifica isola italiana, frequentatissima dalla fauna selvatica tanto da essere tutelata come riserva Unesco all'interno del Parco Naturale dell'Arcipelago Toscano.
Qui, tra i profumi della macchia mediterranea e paesaggi di vertiginosa bellezza, l’Elba ospita una vivace e originale varietà di fauna selvatica: dai fenicotteri ai fieri rapaci, come il falco pellegrino, alle operose api; dalla piccola lucertola muraiola, endemica dell’Elba, alle colorate farfalle.
Il santuario delle farfalle - Proprio queste creature affascinanti sono ospiti e protagoniste del Santuario delle farfalle, creato in una zona nei pressi del Monte Capanne. Un sentiero tematico che racconta la vita delle farfalle, un mondo magico dove prati e zone rocciose si animano tra lo sbattere di ali della Lycaeides villai e della Coenonympha elbana, due specie endemiche delle isole toscane. Un luogo dove fragili e splendidi esemplari si incontrano, definito “santuario” per la sua sacralità, che costituisce un ambiente ideale per la vita di queste farfalle uniche e dove è stata registrata la presenza di oltre 50 specie, alcune molto particolari e diverse rispetto a quelle presenti nelle zone vicine.
L'uomo che sussurra alle api - Continuando a volare tra la natura dell’Elba, si arriva anche all’Orto dei semplici dell’Eremo di Santa Caterina, in cui “l’uomo che sussurra alle api” – Roberto Ballini, classe 1944, ex ciclista professionista – si prende cura delle arnie. Negli anni Ballini ha sviluppato un sistema di comunicazione con i preziosi impollinatori che distinguono due differenti frequenze sonore. Attraverso queste modulazioni di voce riesce a dialogare con loro impartendo semplici indicazioni, in armonia con l’incredibile biodiversità dell’Orto dei Semplici, un luogo quasi mistico e di grande essenzialità che conserva esemplari di piante autoctone dell’isola, tra cui anche sei varietà rare di frutti originari dell’Elba, come il Pero Angelica dell’Elba o il Pesco Sanguigno settembrino dell'Elba.
L'ideale per i sub - L’ambiente marino dell’Isola, incontaminato e attraversato da correnti ricche di cibo, ospita una sorprendente varietà di forme di vita. Già dalla riva si possono scorgere i primi pesciolini e poi, nuotando al largo con la maschera, si possono ammirare praterie di posidonie, triglie di scoglio e castagnole; polpi sinuosi e cavallucci marini; rombi e barracuda; pesci luna, gorgonie e aragoste. Ma i protagonisti del mare sono i cetacei, come le stenelle e i tursiopi, che spesso vengono avvistati intorno all’Isola e che con un po’ di fortuna è possibile ammirare anche da vicino durante piacevoli escursioni in barca.
Birdwatching - Non meno preziosi, il Monte Calamita e il già citato Monte Capanne sono siti di grande importanza per il loro valore naturalistico. Il Calamita si è accreditato nel corso della storia come luogo di assoluta suggestione per la rarità delle specie ospitate: tra gli arbusti della macchia mediterranea si possono scorgere capre selvatiche e lepri, mentre dalla sommità è possibile avvistare una delle più vaste colonie di gabbiano reale (Punta Calamita è anche detta Costa dei Gabbiani, per la presenza dei numerosi nidi). Sul Capanne, invece, potreste imbattervi nella martora lungo i sentieri che in alcune stagioni dell’anno regalano lo spettacolo della fioritura della viola corsica ilvensis, specie endemica dell’Isola dell’Elba.
Per maggiori informazioni : www.visitelba.info