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Coronavirus, ospedale in Fiera a Milano, parla un ingegnere: "Un miracolo"

"Questa è un'Italia fantastica, che non avevo mai visto", ha detto Roberto Taddia, che sta partecipando alla costruzione del reparto di terapia intensiva

LaPresse

"Vi assicuro che quello che sta succedendo in Fiera non è normale, è straordinario, grazie a gente incredibile che non si ferma mai. Questa è un'Italia fantastica, che non avevo mai visto. Queste persone stanno facendo miracoli". A parlare del nuovo ospedale allestito alla Fiera di Milano per fronteggiare l'emergenza coronavirus è Roberto Taddia, ingegnere che sta partecipando alla costruzione del reparto di terapia intensiva. 

Coronavirus, ospedale a Milano in tempo record: i lavori in Fiera

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"Succedono cose incredibili - spiega Taddia - alla sera decidi una modifica, la mattina è già tutto fatto. Ieri ordini una Tac, domani vengono a installarla e in un giorno si preparano i locali dal nulla, con pareti piombate, ambiente climatizzato, gas medicinali, e tutto quello che serve. Questi sono moduli di terapia veri con tutti i crismi per infettivi a contaminazione controllata e tutti i locali di supporto a una Tac e una rx sterilizzatrice. Con tutte le dotazioni di norma".

"Non si costruisce un ospedale da 250 posti di terapia intensiva in 15 giorni e non sto parlando di 250 brandine messe in un palazzetto dello sport come in Spagna - continua -. Ci saranno 200 persone che lavorano h24, tutte sfamate gratis da Cracco che cucina qui dall'inizio".

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