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Nissan Leaf e+, la fruibilità è completa

Lʼautonomia non è più la nota dolente dellʼauto elettrica grazie allʼamperaggio maggiorato

La “foglia” Nissan che vola alto

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La prova della Nissan Leaf e+ è stata particolarmente interessante. Intanto diciamo subito cosa vuol dire e+: significa che la batteria è stata maggiorata arrivando ora a 62kWh, per una autonomia dichiarata di 385 km. Un bel salto dalla Leaf “normale” che comporta anche un aggravio di costi. Ma di questo parleremo più avanti.

Salire a bordo della Leaf e+ ha un che di tranquillizzante. L’intento degli ingegneri Nissan deve essere stato quello di non fornire “shock tecnologici” all’utenza una volta dentro l’abitacolo. Ed infatti ci troviamo davanti a un posto guida che più tradizionale non si potrebbe. Nulla di complicato da usare, niente superschermi ad alta definizione che controllano tutto come sulle Tesla ma tanti bei pulsantini, uno per funzione ordinatamente inseriti con armonia nella plancia. Persino il sistema dʼinfotainment è più tradizionale che non si potrebbe con quei suoi due bei manopoloni in piena vista. Un po’ scomodo il fatto che i punti di ricarica siano PDI accessibili fuori dalla mappa del navigatore, dove invece compaiono i distributori di benzina, completamente inutili in una vettura elettrica.

I sedili sono ampi e comodi e lo spazio a bordo è abbondante sia davanti che dietro.  Nissan Leaf è una auto elettrica al 100% che però vuole essere adatta per la classica famiglia. E infatti anche il bagagliaio è ampio, benissimo sfruttabile e tradizionalmente azionabile a mano, senza sensori di sorta.

Su strada Leaf e+ si comporta esattamente come un monovolume di classe. Silenziosissimo (ovviamente), assorbe molto bene qualsiasi asperità del terreno e in autostrada la marcia è ben isolata anche dai rumori dell’aria. Anche sul misto l’auto si comporta come tutti i monovolume dal baricentro alto, quindi nessuna sorpresa, anche in questo caso. Quello che invece piacevolmente sorprende, ed è una caratteristica comune a tutte le auto elettriche che abbiamo provato finora, è la sportività della accelerazione e della ripresa. Da questo punto di vista anche la Leaf è davvero divertente da guidare e anche il padre o la madre di famiglia al volante possono trovare momenti di piacevolezza.

Veniamo al problema di tutte le auto elettriche. Nissan dichiara 385 km di autonomia. Verosimile? Sì. Noi siamo riusciti a fare 360 km con una ricarica e quindi siamo andati molto vicini al dato fornito dalla Casa. Certo, senza esagerare con le accelerazioni e con il tasto “eco” sempre inserito, ma questo è normale anche con le auto con motore termico, solo che con una vettura elettrica si ha molta più accortezza a monitorare i consumi, viste le difficoltà a ricaricare l’auto in giro. Quanto alla velocità di ricarica, dipende ovviamente dalla potenza della “pompa”. Possiamo però dire che con una normale presa da 16 Ampere del garage si fanno 10-11 km all’ora, quindi una notte di riposo consente tranquillamente di ricaricare 80-100 km, più che sufficiente per un uso normale casa-lavoro-casa.

Prezzi: la Leaf e+ parte da 38.775 euro, ottomila in più della versione base con batteria da 40 kWh che garantisce 100 km in meno  di autonomia. Vedremo se dopo l’emergenza coronavirus i bonus per l’acquisto di unʼauto elettrica verranno confermati. In tal caso il nostro parere è che anche solo per l’autonomia maggiore, valga la pena – potendo – di acquistare la versione e+.

Sergio Bolzoni

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