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Coronavirus, fioccano le multe: c'è chi fa sesso in auto, chi fuma spinelli e chi esce per andare a trovare la fidanzata

Sanzioni salate per chi ha violato le norme. Tra le scuse più improbabili, quella di un giovane che sul modulo ha scritto: "Vado a lavorare in un ristorante"

Ansa

Dagli amanti che facevano sesso in auto al ragazzo che voleva vedere la fidanzata, fino agli amici usciti per un giro in auto che si inventano improbabili scuse. Non si ferma la lista degli incoscienti che non rispettano le restrizioni, nonostante le multe salate.

Sesso in auto in campagna - I carabinieri di San Bonifacio (Verona) hanno multato una coppia di amanti, scoperti mentre facevano sesso in auto. I due veronesi, 40enni, racconta "L'Arena", erano seminudi in aperta campagna e si sono giustificati sostenendo che non sopportavano di vivere senza potersi vedere, implando di non sanzionarli.

Sul lungomare per uno spinello - In Sardegna un 27enne del Sulcis si è allontanato da casa in sella al suo quad per fumare uno spinello in spiaggia ed è stato multato dai carabinieri per aver violato le norme contro la diffusione del virus. I militari lo hanno sorpreso sul lungomare di Funtanamare, a Gonnesa, mentre si gustava la sua canna. Ai carabinieri ha detto di essere uscito perché in casa non resisteva più: per lui 533 euro di multa. 

Fuori per vedere la fidanzata - Un altro ragazzo, un giovane di Arco (Trento), è stato multato dalla polizia per essere uscito di casa senza un motivo valido. Agli agenti ha raccontato che doveva incontrare la sua fidanzata e di aver concordato con lei un appuntamento a metà strada. Il giovane ha ricevuto una sanzione amministrativa di 280 euro. 

Un giro in auto con gli amici - E ancora, tre giovani sono stati fermati e multati a Genova, in via Canevari, dove una volante li ha trovati giovedì sera mentre giravano in auto. I tre, di età compresa tra i 19 e i 26 anni, hanno mostrato ai poliziotti tre moduli con diverse motivazioni non previste. Uno di loro, in particolare, aveva scritto che stava andando a lavorare in un ristorante. Gli agenti gli hanno spiegato che i ristoranti sono chiusi e hanno sanzionato i tre con una multa da 400 euro a testa. 

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