"aperture da Francia e Grecia"

Coronavirus, Conte: "L'Italia rifiuta la bozza conclusioni del Consiglio Ue" | "All'Europa 10 giorni per battere un colpo"

"Ogni Paese risponderà per proprio debito", ha assicurato il premier agli altri leader europei. Di Maio: "Spenderemo quanto serve"

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Nel corso della video conferenza con gli altri leader europei per il Consiglio Ue sul coronavirus, il premier Giuseppe Conte ha rifiutato "la bozza preparata, compresa l'eliminazione di qualsiasi riferimento al Mes". Il premier, fanno sapere da Palazzo Chigi, ha quindi chiarito che nessuno pensa a una mutualizzazione del debito pubblico. "Ciascun Paese risponde per il proprio debito pubblico e continuerà a risponderne", ha detto Conte.

"Conte dà 10 giorni all'Europa per battere un colpo e trovare una soluzione adeguata alla grave emergenza che tutti i Paesi stanno vivendo", spiegano da Palazzo Chigi. Italia e Spagna hanno chiesto che il Consiglio incarichi i 5 presidenti delle istituzioni Ue di formulare nuove proposte nel giro di dieci giorni. Si tratta dei presidenti di Commissione, Consiglio, Parlamento, Bce ed Eurogruppo. 

Un apprezzamento per le aperture, definite "importanti", di Francia, Irlanda, Grecia, Portogallo e Lussemburgo al messaggio inviato dall'Italia, è stato sottolineato dal premier durante la video conferenza.

"Servono strumenti nuovi, è shock epocale" "Occorre reagire con strumenti finanziari innovativi e realmente adeguati a reagire a una guerra che dobbiamo combattere insieme per vincerla quanto più rapidamente possibile", è il ragionamento fatto dal presidente del Consiglio. Secondo Conte, infatti, "come si può pensare che siano adeguati a questo shock simmetrico di così devastante impatto strumenti elaborati in passato, che sono stati costruiti per intervenire in caso di shock asimmetrici con riguardo a tensioni finanziarie riguardanti singoli Paesi?".

Di Maio: "Bene Conte in Ue, l'Italia pronta a fare da sola" "Conte ha fatto bene" a respingere la bozza del vertice Ue. E' il commento del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che ha aggiunto: "Se si vogliono proporre vecchi strumenti, faremo da soli". Per Di Maio, "è il momento che il popolo italiano venga aiutato", questo "significa poter spendere tutti i soldi che servono per aiutare imprenditori, lavoratori e famiglie e poterci rialzare" da questa crisi.