Rischio morosità di massa

Covid-19, sul bollo auto Regioni in ordine sparso

È una tassa regionale e a decidere sono le singole Regioni e Provincie Autonome. Si pagherà entro il 30 giugno

Sono soltanto quattro al momento le Regioni che hanno sospeso il pagamento del bollo auto a causa del coronavirus. Piemonte, Emilia-Romagna, Lombardia e Campania hanno congelato la tassa di circolazione con scadenza nellʼultimo giorno dei mesi di marzo, aprile e maggio. Il tributo potrà essere pagato entro il 30 giugno 2020.

Una misura che era stata chiesta a gran voce dalle associazioni dei consumatori e dallʼUnasca (lʼunione nazionale degli studi di consulenza automobilistica e delle autoscuole), ma che non era finita nel decreto “Cura Italia”. La ragione è che il bollo auto è appannaggio delle Regioni e delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano, a loro spetta la decisione sul rinvio dei pagamenti. Il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, invece, ha adottato lʼallungamento dei termini su un nutrito pacchetto di scadenze del settore, dalla RC Auto prolungata di 30 giorni alle patenti scadute, dalle revisioni alle multe.

Piemonte ed Emilia-Romagna sono state le prime a sospendere la tassa di circolazione, nel caso scadesse il 31 marzo, 30 aprile o 31 maggio. Poi ieri sono state seguite da Lombardia e Campania. Nella prima, il provvedimento concerne tutti i tributi con scadenze comprese fra l’8 marzo e il 31 maggio 2020 (quindi anche Irap, tasse sui rifiuti, ecc.). In Campania la sospensione vale invece per gli adempimenti tributari dal 24 marzo al 31 maggio.

Lʼauspicio però è che anche le altre regioni seguano a ruota, perché lʼemergenza sanitaria causerebbe il rischio di una morosità di massa. Cʼè da dire inoltre che gli sportelli ACI sono chiusi, e dʼaccordo che ci sono altre forme di pagamento, ma la presenza sul territorio di questi uffici è per molti una comoda utilità