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Coronavirus, la ricetta di Draghi: "Aumentare il debito pubblico, la priorità è difendere il lavoro"

"La memoria delle sofferenze degli europei negli anni 1920 sono un ammonimento", ricorda l'ex presidente della Bce

Mario Draghi, ex presidente della Bce, indica la sua "ricetta" su come contrastare la crisi provocata dall'epidemia. "E' chiaro che la risposta alla guerra contro il coronavirus deve coinvolgere un significativo aumento del debito pubblico", scrive Draghi sul Financial Times.  La sfida "è come agire con sufficiente forza e velocità - spiega - per prevenire che una recessione si trasformi in una prolungata depressione".

"La perdita di reddito del settore privato dovrà essere eventualmente assorbita, in tutto o in parte, dai bilanci dei governi. Livelli di debito pubblico piu' alti diventeranno una caratteristica permanente delle nostre economie e sarà accompagnata da una cancellazione del debito privato", scrive Draghi.

"La priorità è difendere il lavoro" "La priorità non deve essere solo offrire un reddito di base a chi perde il lavoro. Dobbiamo proteggere la gente dalla perdita del lavoro. Se non lo facciamo emergeremo dalla crisi con una permanente occupazione più bassa", spiega Draghi sottolineando che i "livelli di debito pubblico devono salire. Ma l'alternativa sarebbero danni ancora peggiori all'economia".

Dall'Australia al Cile, dalla Romania agli Usa, come il mondo affronta il Coronavirus

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I controlli in Australia
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La situazione in Australia
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La situazione in Messico
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Boston deserta
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Controlli per il coprifuoco a Bucarest, in Romania
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Scaffali vuoti nei supermercati in Texas
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Personale medico in Corea del Sud
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Strade deserte a Santiago del Cile
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Negozi chiusi e spiagge quasi deserte in California
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La situazione nelle Filippine
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Strade deserte in Argentina
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Misure di sanificazione in Cambogia
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La situazione a Barcellona
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La spesa a Madrid
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Operaie al lavoro in Ucraina
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Drastiche misure di distanziamento sociale in India
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Code ai supermercati in Sri Lanka
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L'Indonesia ha installato lavandini pubblici
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La polizia consegna la spesa in Ungheria
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Disinfezioni in Thailandia
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Strade e mezzi pubblici deserti a Bruxelles, in Belgio
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Scanner termici e dispositivi di protezione all'aeroporto di Hong Kong
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Strade senza traffico in Gran Bretagna
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Strade senza traffico in Gran Bretagna
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Strade senza traffico in Gran Bretagna
Nel mondo sono oltre 2,6 miliardi le persone costrette a casa a causa delle restrizioni dovute all'epidemia di coronavirus. Ecco, nelle foto più belle, come viene affrontata la crisi ai quattro angoli del pianeta.

"Non esitare, rischio costo irreversibile" "Di fronte a circostanze non previste un cambio di mentalità è  necessario in questa crisi come lo sarebbe in tempi di guerra. Lo shock che ci troviamo ad affrontare non è ciclico. La perdita di reddito non è colpa di chi la soffre. Il costo dell'esitazione potrebbe essere irreversibile. La memoria delle sofferenze degli europei negli anni 1920 sono un ammonimento".

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