Coronavirus, il prezzo pagato dai sacerdoti: in Italia ne sono morti 68
La diocesi di Bergamo è la più colpita. A Parma nella casa madre dei Saveriani sono deceduti 12 missionari. La preghiera del Papa: "Esempi di eroicità"
Il coronavirus ci sta facendo conoscere categorie indomite: i medici e gli infermieri che lo combattono in prima linea, ma non solo. Istituzioni e forze dell'ordine che provano a far rispettare le norme e a salvaguardare i cittadini, lavoratori instancabili che ci permettono di trovare supermercati riforniti. E poi ci sono i sacerdoti, sempre vicini a fedeli o ammalati, che stanno pagando un prezzo altissimo: in Italia ne sono già morti 68.
Bergamo è sempre la città più colpita - La diocesi più colpita è Bergamo che ha perso 23 sacerdoti. La città lombarda, uno dei simboli del della tragica diffusione del coronavirus in Italia, ha perso anche una figura come Fausto Resmini, 67 anni, noto come "il prete degli ultimi": aveva fondatola comunità per i minori Don Milani di Sorisole e con camper portava viveri ai senzatetto.
A Parma morti 12 missionari - Poi c'è la triste vicenda di Parma: qui, in poco più di due settimane, nella casa madre dei Saveriani sono venuti a mancare 12 missionari. La congregazione è ormai isolata. Rosario Giannattasio, padre superiore della congregazione, racconta che è impossibile sapere se i missionari deceduti avessero effettivamente contratto il Covid perché nessuno ha fatto il tampone: "I certificati medici parlano di arresto cardiaco o di altri motivi, di sicuro i più vecchi sono stati i più colpiti", ha detto.
Gli operatori positivi - Le autorità sanitarie sono state messe al corrente della situazione e dall'11 marzo il personale dipendente è stato allontanato. Lavenderia e mensa sono state chiuse e sanificate ma tre operatori sono risultati effettivamente positivi, a dimostrazione della probabile diffusione del virus all'interno della struttura, dove si trovano circa una quarantina di confratelli. I Saveriani sono in quarantena ma alcuni di loro non stanno bene e almeno in due sono in ospedale.
In tutta Italia - Ma i sacerdoti che hanno pagato con la vita sono in tutta Italia. E sono numerose le diocesi che raccontano le storie dei nuovi martiri al tempo della pandemia. Tra loro ci sono, ad esempio, don Alessandro Brignone, 45enne di Salerno, o don Giuseppe Marinozzi, 104 anni, di Terni per finire con don Giuseppe Berardelli della Val Seriana.
La preghiera del Papa - L'instancabile lavoro dei sacerdoti è nella testa e nel cuore di Papa Francesco. "Ringrazio Dio per l'esempio di eroicità che ci danno i sacerdoti che pagano con la vita", ha detto. Il Pontefice ha inoltre rivolto le sue preghiere "alle suore che in quets eore rischiano la vita per rimanere accanto agli ammlati".
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