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Fantasticare, l'esercizio perfetto per stare bene mentre #iorestoacasa

Il Coronavirus ci costringe tra le pareti domestiche e l'umor nero è sempre in agguato, ma un rimedio per tenere alto il morale c'è: sognare a occhi aperti

Istockphoto

Le notizie ci bombardano e sembra di non vedere l'uscita dal tunnel di una situazione che mai avremmo immaginato: stanchezza, ansia e preoccupazione sono diventati compagni inseparabili, ma è arrivato il momento di ricaricare le pile. Impariamo a ricavarci una manciata di minuti solo per noi, dimenticando lo smartphone, svuotando la testa dai brutti pensieri e lasciando il cervello libero di vagare senza costrizioni. 

Sembra una banalità, ma non lo è: sognare a occhi aperti e lasciare che la mente si astragga da quello che stiamo vivendo è importantissimo. Qualche minuto per sfogliare l'album delle fotografie, riprendere in mano un libro che volevamo leggere da tempo, scrivere un diario o qualche poesia, mettersi seduti e guardare fuori dalla finestra sono piccoli trucchi per staccare la mente e riportare un po' di serenità e di buonumore anche in una realtà tanto buia.

La capacità di astrarci dal presente è una straordinaria valvola di sfogo perché la fuga da quanto ci sta succedendo e dal vortice di brutte notizie, che ci gettano nello sconforto, è una autentica liberazione.

Lo confermano gli studiosi: non lo mette in dubbio più nessuno, tanto è ormai acclarato. Fantasticare aiuta a vivere meglio e aumenta la nostra creatività; non solo, perché distrarsi è una tecnica di sopravvivenza, che ci consente di mantenere il giusto equilibrio mentale anche in situazioni particolarmente stressanti. Sognare a occhi aperti vuol dire conquistare uno spazio personale di evasione in cui sentirci liberi di essere noi stessi senza condizionamenti, costrizioni e giudizi. 

Una scoperta continua: le evidenze scientifiche possono sorprenderci. Sognare ad occhi aperti, secondo le ricerche, è un modo per portarci avanti nel processo evolutivo: essere impegnati in una precisa attività non esclude la possibilità di pensare ad altro, pur senza molto togliere a quanto stiamo facendo. Per i più piccoli fantasticare è normale ed è funzionale all'esplorazione di nuove attività e alla scoperta del mondo che li circonda. Osservare i bambini è molto utile per capire quali siano i meccanismi di conoscenza e di sopravvivenza che mettiamo in atto in maniera inconsapevole, ma straordinariamente efficace. 

Altro che piedi per terra! Sembra più che certo che da svegli passiamo all'incirca un terzo del nostro tempo a pensare ad altro rispetto a quanto stiamo facendo. Quando questo succede ci trasportiamo in un mondo distante le cui regole sono dettate proprio da noi: continuiamo a fare ciò che stiamo facendo, ma la mente si allontana: un ottimo rimedio per non tornare sempre e comunque alle notizie tragiche della cronaca di questo periodo.

Libertà totale: lasciare che la mente possa vagare, immaginando luoghi e situazioni diverse, irreali o anche progetti di vita futuri e migliori significa dare forma ai pensieri più reconditi, spesso intrappolati nella profondità del nostro insconscio. Niente meglio dunque che lasciare che emozioni e desideri ci travolgano, aiutandoci a capire quello che cerchiamo e di cui abbiamo bisogno. Siamo alla continua ricerca di noi stessi, di quello che siamo e di quello che vorremmo essere o che ci piacerebbe poter fare e sperimentare: ecco perché possiamo e dobbiamo usare il tanto tempo a disposizione in questi giorni per non smettere di sognare.

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