"Non abbiamo fatto niente di speciale, rispetto a quello che stanno facendo i nostri colleghi con gli altri casi. Non siamo eroi". Queste sono le parole di Raffaele Bruno, medico dell'ospedale di Pavia che ha salvato la vita a Mattia, il paziente 1 oggi dimesso dalla struttura ospedaliera dopo essere ricoverato a metà febbraio.
A "Pomeriggio Cinque", il medico ha spiegato quale sia stata l'evoluzione clinica del primo paziente risultato positivo al coronavirus: "A Pavia riusciamo a gestire ancora l'emergenza anche se siamo stanchi e lavoriamo fino a tardi, l'appello di stare ci serve per fermare prima l'epidemia". Poi un piccolo chiarimento sulle mascherine: "Ai cittadini possono bastare quelle chirurgiche, le altre servono a chi si trova a stretto contatto con i pazienti infetti".