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Coronavirus, malato 41enne: "Io solo in ospedale, ho perso anche mio padre"

A "Mattino Cinque" la testimonianza di un paziente del Maria Vittoria di Torino: "Provo rabbia per la troppa gente ancora in giro"

Gianni ha 41 anni è un paziente dell'ospedale Maria Vittoria di Torino e ha passato 10 giorni in terapia intensiva per il coronavirus. In collegamento con "Mattino Cinque" racconta quello che lui stesso definisce un "film dell'horror che sembra non finire mai".

"All'inizio anche io avevo sottovalutato l'allarme sanitario", spiega Gianni che oltre a essere solo in ospedale da oltre due settimane, senza la possibilità di vedere i suoi cari, ha dovuto subìre anche la perdita del padre, morto per il Covid-19. "E' stato il dolore più grande, l'ho saputo da un messaggio di condoglianze ricevuto sul cellulare", racconta l'uomo. "Ho avuto davvero paura - prosegue il paziente dal suo letto di ospedale - e ora ho paura di quello che verrà, quando uscirò e ancora non potrò vedere nessuno dei miei cari".

Infine Gianni si lascia andare a un duro sfogo: "Sono arrabbiato, perché vedo molta gente in strada, questa è stupidità", accusa il 41enne, convinto che non sarebbe così "se solo avessero sofferto un centesimo di quello che abbiamo sofferto noi".

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