Coronavirus: polizia insegue due leccesi, volevano scambiarsi una PlayStation
I movimenti dei due uomini hanno destato l'allarme degli agenti, che tuttavia volevano scambiasi solo giochi e console per ingannare il tempo in quarantena
Corrono tempi davvero duri per tutti coloro che sono costretti a restare nelle proprie case per evitare il contagio del Covid-19. Di pari passo al numero dei contagiati, sale però anche quello dei denunciati. Ultimi protagonisti di un rocambolesco inseguimento due giovani di Lecce che, colti sul fatto da una volante della polizia, si sono dati alla fuga. Motivo del crimine? I due si stavano scambiando alcuni giochi e una PlayStation.
Avevano parcheggiato l'auto in un posto isolato, fuori da una stazione di servizio. Mossa che aveva messo in allerta una pattuglia che si aggirava nei pressi per il solito controllo di routine di documenti e autocertificazioni, pensando si trattasse di due spacciatori.
I due sospetti, un uomo di 45 anni e un giovane di 20, pensando di essersi messi nei guai perché usciti senza valido motivo e senza autocertificazione, si sono infilati nelle rispettive auto e dati alla fuga al sopraggiungere degli agenti.
Una volta bloccati dalla polizia, armata di paletta e sirene, hanno vuotato il sacco: a loro carico non un passaggio di sostanze stupefacenti o armi, ma semplicemente di una PlayStation e di alcuni giochi tra cui Star Wars: Battlefront 2 e LEGO Marvel Avengers, che sarebbero serviti a trascorrere in maniera più gradevole la "reclusione" forzata imposta dalla quarantena in atto nelle proprie abitazioni.
Solo tanto spavento e un equivoco che, purtroppo, non è l'unico di queste settimane difficili, per cui resta sempre valido l'ammonimento che sia meglio restarsene tranquilli tra le mura della propria casa.
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