Lʼemergenza coronavirus stravolge la burocrazia dellʼauto. Pagare una multa in posta o rinnovare lʼassicurazione o fare la revisione in unʼofficina (e trovarla aperta…) è sempre più complicato. Il decreto “Cura Italia” ha così varato una serie di misure per il settore, allungando i tempi delle scadenze. Ma vediamo i principali provvedimenti.
Polizze RC Auto ‒ Chi deve rinnovare la RC Auto ha 30 giorni di tempo oltre la scadenza per sottoscrivere la copertura. Il doppio dunque dei 15 giorni finora previsti. Il decreto copre le polizze in scadenza fino al 31 luglio, ad esempio chi ha la polizza che scade il 30 giugno sarà coperto fino al 30 luglio.
Rinnovo Patenti ‒ Chi deve rinnovare la patente in scadenza potrà attendere fino al 31 agosto. La validità delle licenze di guida è dunque prorogata (come le carte dʼidentità). Una misura atta a prevenire la corsa alle prenotazioni della visita medica. Non solo, ma il foglio rosa viene prorogato fino al 30 giugno in automatico, poiché le scuole guida sono chiuse e gli esami di teoria e pratici sono fermi.
Revisione Auto ‒ Coloro che dovevano far fare ai loro veicoli la revisione entro 31 luglio potranno circolare senza problemi fino al 31 ottobre. Lo prevede espressamente lʼarticolo 92 del decreto “Cura Italia”, considerando lʼattuale emergenza che tiene molte officine chiuse o con personale ridotto ai minimi per consentire servizi essenziali (pneumatici, riparazioni dʼurgenza).
Multe ‒ Piccolo sollievo anche per chi subisce una multa. A partire dal 10 marzo scorso e fino al prossimo 3 aprile, le multe sono infatti congelate. Le scadenze di 60 giorni decorrono quindi dal 4 aprile e si avranno 30 giorni di tempo per ricorrere al giudice di pace. Non solo, ma il tempo per pagare le multe con la riduzione del 30% passa da 5 a 30 giorni dalla notifica.
E a proposito di multe allʼepoca del coronavirus, chiudiamo con un invito di buon senso alle amministrazioni comunali: multare i veicoli per divieto di sosta nelle sere di pulizia strada è francamente un “accanimento” verso quei cittadini cui si dice, giustamente, di restare a casa! Accogliamo lʼinvito, lo accogliessero anche vigili e ausiliari della sosta.