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Coronavirus, Mattarella alle forze politiche: "Serve collaborazione"

Il Capo dello Stato ha avuto contatti telefonici con tutte le forze politiche. Salvini: "Totale disponibilità a collaborare". Fico: "Il Parlamento lavorerà a pieno regime"

"Unità e la maggiore collaborazione possibile". E' quanto ha chiesto, secondo quanto si è appreso, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a tutte le forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione. In questi ultimi giorni. Il Capo dello Stato ha avuto contatti telefonici con tutte le forze politiche, oltre che con diversi capi di Stato esteri.

La telefonata con Salvini In giornata il presidente della Repubblica ha sentito al telefono Matteo Salvini. A rivelarlo è stato lo stesso leader della Lega: "E' stato cortese - ha detto -. Da noi c'è una totale disponibilità a collaborare come abbiamo fatto nelle ultime settimane, ma bisogna essere in due a farlo".

Fico: "Il Parlamento lavora a pieno regime" Nel frattempo su Facebook, il presidente della Camera Roberto Fico ha reso noto che "il Parlamento svolgerà la sua attività e garantirà in pieno l'esercizio delle sue funzioni per dare pieno supporto al Paese in questa fase così delicata e complessa, contribuendo a migliorare i provvedimenti approvati dal governo".

"Procedimento ordinario è centralità delle Camere" "Adotteremo un procedimento ordinario per l'esame dei decreti - ha proseguito Fico -: prima il lavoro nelle commissioni competenti e poi in Aula. Ciò testimonia la centralità del Parlamento. Per poter rispettare tutte le precauzioni e le prescrizioni delle autorità sanitarie per prevenire la diffusione del contagio, adotteremo particolari modalità logistiche e di lavoro. Le commissioni si riuniranno in spazi più ampi al fine di rispettare la distanza tra le persone e tutelare così la salute dei deputati e dei dipendenti di Montecitorio". 

Coronavirus, il Senato e Palazzo Chigi si illuminano con il tricolore

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La facciata di Palazzo Madama, per decisione del presidente del Senato Elisabetta Casellati, fino alla fine dell'emergenza coronavirus, sarà illuminata con i colori della bandiera italiana. "E' una scelta simbolica ma dettata dalla volontà concreta di dare a tutti gli italiani un segnale di fiducia e di vicinanza delle Istituzioni. In questa drammatica fase per il Paese - ha dichiarato la Casellati in una nota - dobbiamo guardare al tricolore per sentirci ancora più uniti nel nome di quei valori di coraggio, solidarietà, sacrificio e fiducia nel futuro che hanno sempre ispirato la nostra storia. Oggi come ieri". Anche Palazzo Chigi resterà illuminato con i colori della bandiera italiana per tutto il periodo dell'emergenza sanitaria legata al Covid-19.

Coronavirus, la prima deputata alla Camera con la mascherina

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E anche alla Camera arrivò la prima mascherina. A indossarla è la deputata di Fratelli d'Italia, Maria Teresa Baldini, residente in Lombardia. "Sono un medico e so che l'unica prevenzione è non trasmettere" la malattia "agli altri e non prenderla io, quindi la mascherina, gli occhiali e i guanti sono gli unici presidi che le persone comuni possono fare", spiega. Baldini racconta di essere stata chiamata dal presidente di turno, Ettore Rosato, dopo aver fatto il suo ingresso in aula e di avergli spiegato le ragioni della scelta. 

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