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Sui social si riscopre il "Decameron": la cultura ai tempi del coronavirus

Tante inziative letterarie legate all'opera del Boccaccio: video-letture su Facebook, festival digitali e challenge

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Il Decameron di Boccaccio torna di moda in piena emergenza coronavirus. Così sui social compaiono post ed eventi a tema. Su Facebook, in particolare, si organizzano gruppi di lettura e dirette, sia grazie all'iniziativa di singoli, insegnanti, artisti e animatori culturali per esempio, sia di biblioteche, musei e librerie. Così unita, l'Italia si trova quotidianamente con le cento novelle scritte nel Trecento, durante la peste nera che intorno al 1348 colpì anche Firenze. Ecco le principali iniziative, da Nord a Sud, in gruppi pubblici e privati, tra meronfestival digitali e challenge.

Qui Firenze tra Boccaccio e Raffaello - La Galleria degli Uffizi lancia una campagna dalla sua pagina Facebook con l'hashtag #UffiziDecameron e la pubblicazione di immagini, video e contenuti dedicati a Raffaello e ai suoi capolavori, celebrati nella ricorrenza del cinquecentenario dalla sua morte.

L'iniziativa in Campania - La Biblioteca Diocesana San Tommaso d’Aquino di Piedimonte Matese (Caserta) lancia il suo "Decamerone 2.0". L'appuntamento sulla pagina Facebook è ogni sera alle 21 con minivideo di lettura.

Decameron - una storia ci salverà - E' un festival letterario digitale su Facebook pensato e promosso da un gruppo di scrittrici, Teresa Ciabatti, Chiara Valerio, Michela Murgia, Elena Janeczek, Evelina Santangelo, Caterina Bonvicini, Valeria Parrella, Rossella Milone e Alessandra Sarchi, con la collaborazione di molti editori, da Mondadori a Longanesi a Rizzoli, da Marsilio a Hacca, da Sem a Einaudi, Laterza, Nord, Sellerio, Chiarelettere e Fandango e molti altri.

Decamerone2020 - In questo gruppo pubblico su Facebook vengono pubblicati ogni ora, per 10 giorni, video per comporre integralmente la lettura dell’opera di Boccaccio. L'idea è nata dalla libreria Luna'sTorta di Torino e in pochi giorni ha coinvolto centinaia di persone provenienti da ambiti diversi della cultura, tra loro musicisti, attori, librai, gestori di locali, cantanti, performer, operatori museali, insegnanti, tutti impegnati a videoleggere una novella.

Decameron, storie e antidoti per una buonanotte - Si tratta di un gruppo privato creato dalla regista Elisabetta Carosio della Compagnia teatrale Lumen, che ha aperto uno spazio per raccontarsi storie in questi tempi, come il gruppo di giovani protagonisti dell'opera di Boccaccio.

Dalla città di Orazio a Boccaccio: il coronavirus unisce due grandi della letteratura antica - Anche l'animatrice culturale Linda Mollica, dalla città di Orazio e del suo carpe diem, Venosa, in provincia di Potenza, propone per "passatempo" pagine dal Decameron con una video-lettura spiegata via Facebook.

#decameronchallenge - Così Laura Tagliaferri, professoressa della scuola media Spezzaferri di Lodi, ha pensato, tramite una sfida virtuale sui social, di ricreare, virtualmente, il gruppo dei protagonisti della celebre opera. Oggi come allora raccontare storie per sopravvivere nell'emergenza sanitaria, si può, su Facebook come su whatsapp.

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