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Coronavirus, tace i sintomi e contagia un'equipe medica per farsi rifare il naso

L'uomo, indagato per epidemia aggravata, temeva che l'intervento potesse essere rinviato

Coronavirus, a Milano il neonato con il pannolino arcobaleno: "Andrà tutto bene"

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Un neonato sdraiato sulla pancia nella sua culla, con un pannolino su cui è stato disegnato un arcobaleno sotto la scritta "andrà tutto bene!". E' il messaggio più bello nella lotta quotidiana contro il coronavirus. L'immagine di speranza, diventata in poche ore virale sul Web, è stata scattata al Niguarda di Milano. L'ospedale ha scelto di cominciare così' l'ennesima giornata di affanni nei reparti dove si curano i pazienti contagiati dal Covid-19, postando lo scatto sulla pagina Facebook. "Più forte di tutto c'è la vita! Benvenuti a tutti i bimbi che stanno nascendo in questi giorni difficili... Siete la prova che la vita non si ferma", è il post a corredo dell'immagine. 

Ha nascosto i suoi sintomi influenzali a un'équipe di medici dell'ospedale Parini di Aosta per paura che la sua operazione di rinosettoplastica venisse rinviata. Ma aveva il coronavirus. Ad accorgersene è stato l'anestesista, notando un rialzo della temperatura corporea. Il paziente è così stato sottoposto al tampone per il Covid-19 ed è risultato positivo; nel frattempo, però, aveva già contagiato l'anestesista, il chirurgo e l'infermiere.

Come riporta La Repubblica Torino, la procura di Aosta ha aperto d'ufficio un fascicolo per epidemia colposa aggravata. L'uomo rischia 12 anni di carcere. I fatti risalgono alla scorsa settimana.

Coronavirus, ospedale a Milano in tempo record: i lavori in Fiera

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Nelle scorse settimane, l'uomo era venuto a contatto con molti turisti lombardi perché aveva lavorato in una località turistica della bassa Valle d'Aosta. Da giorni aveva una lieve tosse e un bruciore agli occhi. Sintomi che non aveva riferito ai sanitari, temendo che l'operazione programmata da tempo potesse essere rinviata, come poi avvenuto. 

Coronavirus, nuove unità di rianimazione all'ospedale Loreto Mare di Napoli

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"In giornata chiudiamo il pronto soccorso dell'Ospedale Loreto Mare, che da martedì accoglierà il primo paziente in terapia intensiva per il coronavirus". Lo ha annunciato il direttore generale dell'Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva. La struttura partenopea di via Marina aveva subito nei giorni scorsi dei lavori di adeguamento di un'ampia area e d'ora in poi sarà dedicato al ricovero di pazienti affetti da Covid-19. "Al Loreto Mare - ha spiegato Verdoliva - avremo un'area ampia con 120 posti letto e dieci posti in più in terapia intensiva e la prossima settimana ne avremo altri venti per la terapia sub-intensiva. Fa parte della nostra preparazione a un eventuale scenario peggiore per il coronavirus. In due settimane avremo anche ulteriori 40 posti di degenza ad alta intensità di cura".

Doveva essere sottoposto a una rinosettoplastica, un intervento "assolutamente non urgente, che poteva tranquillamente essere rinviato", ha spiegato un chirurgo all'Ansa: si tratta di una rinoplastica, che ha finalità estetica, associata a una settoplastica, che ha un obiettivo terapeutico, rivolgendosi a persone con deviazione del setto nasale. 

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