Coronavirus, si attende approvazione dell'Aifa per sperimentazione del farmaco anti-artrite
Una volta arrivato l'ok i test sugli effetti del Tolicizumab dovrebbero partire su un primo gruppo di 250 pazienti
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Si attende ancora l'approvazione dell'Aifa per la sperimentazione scientifica del Tolicizumab, il farmaco anti-artrite che sembra aver dato effetti positivi sulla polmonite indotta da coronavirus. Intanto l'uso del Tolicizumab prosegue nelle corsie dell'ospedale Cotugno di Napoli, la prima linea della battaglia al virus in Campania.
La situazione dove il farmaco viene utilizzato Nel frattempo prosegue il monitoraggio degli 11 pazienti già trattati a Napoli: "Attualmente - spiega l'infettivologo Paolo Ascierto - nove pazienti su undici che sono stati trattati con il Tolicizumab mostrano evidenti segni di ripresa. Di questi 11, 7 sono intubati e 4 hanno una marcata insufficienza respiratoria in reparto. Dei 7 pazienti intubati, 5 pazienti hanno avuto un miglioramento importante dei parametri di funzionalità respiratorio, uno è ancora stazionario e uno è morto nei giorni scorsi. Tutti i quattro pazienti critici ma che sono semplicemente ricoverati in reparto hanno segni di miglioramento clinico e addirittura uno di questi non è più in ossigenoterapia a intermittenza. Continuano le segnalazioni di efficacia del farmaco negli altri centri".
Al momento dell'approvazione della sperimentazione da parte dell'Aifa, ha spiegato Vincenzo Montesarchio, infettivologo del Cotugno di Napoli, i primi test dovrebbero essere effettuati nella città partenopea e a Modena "con test su 250 pazienti". L'Agenzia italiana del farmaco, ha quindi aggiunto, potrebbe permettere dei "percorsi prioritari, perché il virus è qui e ora e quindi non si seguiranno i tempi normali di sperimentazione".
Nel frattempo prosegue il monitoraggio degli undici pazienti già trattati a Napoli. "Attualmente - spiega Paolo Ascierto - nove pazienti su undici che sono stati trattati con il Tolicizumab mostrano evidenti segni di ripresa. Di questi, sette sono intubati e quattro mostrano una marcata insufficienza respiratoria in reparto. Dei sette pazienti intubati, cinque hanno evidenziato un miglioramento importante dei parametri di funzionalità respiratoria, uno è ancora stazionario e uno è morto nei giorni scorsi".
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