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"Amici", dopo la lite in diretta la Celentano fa ammenda: "Ho sbagliato"

La prof si scusa dopo aver difeso la posizione di Javier: "Ho mancato di rispetto agli altri giurati"

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Dopo la discussione accesa con Maria De Filippi su Javier, Alessandra Celentano fa dietrofront. Aveva preso le difese del ballerino che minacciava di lasciare la scuola e per questo era stata duramente bacchettata dalla padrona di casa. Ora la prof, con un lungo post sui social, chiarisce la sua posizione. "Mi dispiace se, colta dalla concitazione del momento, ho mancato di rispetto agli altri giurati", scrive.

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"Vorrei tornare sulla puntata di venerdì ed esprimere tutto il mio rammarico e dissenso nei confronti dei ragazzi che hanno manifestato la volontà di abbandonare il programma - sottolinea la Celentano - La cosa che non posso non notare é che entrambi lo hanno fatto in due momenti stranamente particolari: Javier lo ha fatto dopo aver perso una sfida diretta con Nicolai, e Valentin quando si é trovato nell’ultima sfida del girone eliminatorio contro Jacopo. Io so bene che Amici è un’opportunità molto importante per loro e so anche che ci sono moltissimi altri ragazzi che vorrebbero essere al posto loro, ma che forse a differenza loro apprezzerebbero invece tutte le opportunità che la scuola di Amici offre".

Alessandra elogia quindi la scuola di "Amici": "E' anche una gara e non c’è nessuna divergenza di opinione tra le diverse giurie che possa autorizzare gli allievi ad un atteggiamento ingiusto e ingrato nei confronti di una intera trasmissione al loro servizio!"

Arrivano quindi le scuse pubbliche: "Io stessa poi mi rendo conto, purtroppo, di aver avvallato inconsapevolmente la reazione di Javier, dandogli ragione in merito al giudizio della giuria esterna quando invece avrei dovuto farlo ragionare. Le diverse opinioni dovrebbero stimolare il confronto e mi dispiace se invece, colta dalla concitazione del momento, ho mancato di rispetto agli altri giurati. Siamo tre diverse giurie: tecnica, di professori ed esterna, e ciascuno di noi valuta i ragazzi secondo i propri criteri, diversi ma non per questo migliori l’uno dell’altro".

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