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Coronavirus, i trasgressori della quarantena: dall'uomo a bordo di un calesse ai fumatori di spinelli in piazza

Fioccano le denunce ai sensi dell'articolo 650 del codice penale, inosservanza dei provvedimenti amministrativi

Coronavirus, "Illuminiamo l'Italia": il flash mob con le torce degli smartphone

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Oltre ai flash mob musicali sui balconi, l'italia reagisce al coronavirus anche con iniziative "luminose". Come "Illuminiamo l'Italia", appuntamento fissato per le 21: il primo è andato in scena domenica sera, quando molti hanno accolto l'invito rilanciato sui social e nelle chat di WhatsApp sporgendosi da finestre e balconi per un minuto, illuminando le città con le torce degli smartphone, ma anche luminarie e lampadine. Un gesto per dire al mondo "che l'Italia è viva, che noi italiani siamo vivi, compatti e forti. Solo uniti si può vincere".

In questi giorni di controlli a tappeto per contenere la diffusione del coronavirus fioccano le denunce, da Bergamo a Catania, per la trasgressione del divieto di uscire di casa se non per stretta necessità. A San Pellegrino, i carabinieri hanno fermato una donna che stava portando a spasso il cane a 30 chilometri dalla residenza. A Ercolano (Napoli) un 44enne è stato fermato in strada a bordo di un calesse. Per una preghiera di gruppo nella campagna modenese sono fioccate 23 denunce.

A Catania invece un gruppo di pregiudicati tra i 25 e i 29 anni è stato sorpreso in piazza intento a fumare uno spinello di marijuana. Nel Modenese, i militari hanno bloccato un uomo che voleva andare a imbottigliare il vino.

Porta a spasso il cane a 30 chilometri da casa Tra i trasgressori delle disposizioni del decreto Conte ce n'è di tutti i colori. Come riporta l'Eco di Bergamo nel weekend i carabinieri hanno effettuato 360 controlli denunciando 22 persone per inosservanza dei provvedimenti amministrativi (art. 650 del codice penale). Tra queste anche la padrona del cane sorpresa a San Pellegrino, mentre era intenta a portare a spasso l'amico a quattro zampe. La donna è però residente un po' fuori mano, a Bergamo. per giustificare un giretto col cagnolino. La stessa sorte è toccata a una ragazza di 18 anni, di Pradalunga.

In cinque beccati in piazza a fumare canne a Catania I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Piazza Dante, impegnati nell'attività di controllo del rispetto delle misure previste per il contenimento della diffusione del virus, hanno sorpreso cinque pregiudicati, di età compresa tra 25 e 29 anni, intenti a condividere uno spinello di marijuana a Catania. Lo riporta la Sicilia secondo cui oltre alla denuncia per la violazione dell'art. 650, i cinque sono stati segnalati alla Prefettura per l'uso personale di sostanze stupefacenti.

Festa a scuola a Roma: denunciati prof e dirigenti A Roma dieci persone tra docenti e dirigenti sono stati denunciati per aver organizzato una festa, con musica e barbecue, nel cortile di una scuola internazionale alla periferia. L'allarme è scattato domenica pomeriggio con molte chiamate ai carabinieri che segnalavano fumo, musica e schiamazzi provenire dal cortile di una scuola internazionale della zona. All'interno del cortile i militari hanno trovato 17 persone tra dirigenti e insegnanti con i figli che stavano facendo un barbecue: 10 i denunciati.

A Modena c'è chi vuole uscire di casa per andare a imbottigliare il vino Come scrive invece la Gazzetta di Modena, da Mirandola a Cavezzo, passando per Vignola, Sassuolo, Maranello e Pavullo l'amore a distanza diventa condizione indispensabile per rimettersi al volante di un'auto. Ma in queste terre anche il vino diventa fedele amico di lunghe e monotone giornate rinchiusi in casa. E' il caso di un uomo che ha telefonato alla polizia municipale di Mirandola chiedendo se fosse possibile andare a Sorbara, nel Modenese, a prendere del vino da imbottigliare. "Sa, è il momento giusto e sono a casa dal lavoro in questi giorni...", ha spiegato l'uomo all'agente che ha replicato ribadendogli il divieto.

Coronavirus, controlli in stazione a Reggio Calabria su chi arriva dal Nord

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Autocertificazione alla stazione ferroviaria di Villa San Giovanni (Reggio Calabria) da consegnare agli agenti della Polfer, per i passeggeri che arrivano con treni dal Nord Italia e controlli con il termoscanner nei pressi degli imbarcaderi di Messina, con obbligo di isolamento per eventuali casi sospetti. Sono le disposizioni in atto per controlli sull'arrivo di persone in Sicilia e Calabria.

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