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Coronavirus, Francia e Canton Ticino chiudono ristoranti e negozi

Anche Oltralpe si prendono misure precauzionali per cercare di frenare la pandemia

Ansa

La Francia ha deciso di chiudere tutti i luoghi pubblici "non indispensabili", fra i quali ristoranti, bar e luoghi di culto. Lo ha annunciato il premier Edouard Philippe. Anche il Canton Ticino ha annunciato l'intensificazione delle misure per il contenimento del coronavirus, mentre l'esercito è pronto a scendere in campo in aiuto degli ospedali. Tutti i ristoranti, i bar e i negozi, ad eccezione di farmacie e alimentari, saranno chiusi.

La decisione in Francia - Il governo francese ha deciso di chiudere gli esercizi commerciali non essenziali - compresi bar, ristoranti e cinema - a partire dalla mezzanotte di sabato, invitando a "limitare le riunioni familiari e fra amici". Resteranno invece aperti i negozi alimentari, le farmacie, le banche, i tabaccai e le edicole, e continueranno a funzionare regolarmente i trasporti urbani. I luoghi di culto rimarranno aperti, ma le cerimonie sono sospese. 

Ma avanti con le amministrative - Philippe ha infine confermato il regolare svolgimento del primo turno delle elezioni amministrative previste per domenica non si è però sbilanciato in merito al ballottaggio, fissato per il 22 marzo.

Le misure in Svizzera - Intanto, anche il Canton Ticino ha annunciato l'intensificazione delle misure per il contenimento del coronavirus mentre l'esercito è pronto a scendere in campo in aiuto degli ospedali. Tutti i ristoranti, i bar e i negozi, ad eccezione di farmacie e alimentari, saranno chiusi a partire da domenica, come è stato annunciato in una conferenza stampa dalle autorità del Cantone svizzero che confina con l'Italia.

In tutta la Svizzera, poi, le scuole sono chiuse e sono in vigore restrizioni alle riunioni pubbliche. Secondo i media, il traffico transfrontaliero è diminuito del 60%. I controlli alle frontiere svizzere con gli altri Paesi confinanti sono stati rafforzati ma non sono stati imposti contingentamenti. L'esercito è pronto a schierare uno dei suoi quattro battaglioni specializzati in attività ospedaliere per aiutare le altre strutture in tutta la Svizzera che conta finora una dozzina di morti e oltre 1.350 contagi. 

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