L'incremento del numero dei braccialetti elettronici potrebbe essere uno degli strumenti messi in campo per consentire al sistema delle carceri di reggere l'emergenza coronavirus. Lo starebbe valutando il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in vista del prossimo decreto del governo. Si punterebbe dunque a procedure velocizzate per i detenuti per usufruire, in tempi brevi e tenuto conto della buona condotta, dei braccialetti elettronici.
Sono intanto entrati in servizio anticipato oltre mille nuovi agenti di polizia penitenziaria, destinati agli istituti di tutto il Paese, dato il momento difficile che si sta vivendo proprio all'interno delle mura carcerarie.