Dopo quasi un mese di restrizioni, zone rosse e chiusure di scuole e attività imposte dal coronavirus, l'inquinamento nel Nord Italia è decisamente calato. Come mostrano le immagini del satellite Sentinel 5 del programma europeo Copernicus, i livelli di biossido di azoto, un marcatore dell'inquinamento, si sono infatti ridotti chiaramente.
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I sensori Tropomi (Tropospheric Monitoring Instrument) a bordo del satellite hanno rilevato il progressivo ridursi della nube rossa di biossido di azoto, il gas nocivo emesso dai combustibili fossili, quindi in particolare dai veicoli a motore e dalle strutture industriali.
Un effetto simile è stato fotografato dai satelliti all'inizio di marzo in Cina, dove i livelli di biossido di azoto sono calati del 30%, attraverso le immagini raccolte dalla Nasa e dai satelliti di monitoraggio dell'inquinamento dell'Agenzia spaziale europea.