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Coppia: dieci cose da fare per riportare la pace dopo un litigio

L’amore spesso è un po’ litigarello, ma nel sereno si vive meglio. Anche ai tempi del coronavirus

Coppia: dieci mosse per fare la pace

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Nei momenti di difficoltà si litiga spesso, ma è importante fare la pace al più presto
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 Se si è lontani: chiamate e video chiamate sono indispensabili
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Se si è costretti alla convivenza stretta, come adesso che siamo in quarantena: servono autocontrollo e tolleranza
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 Impariamo a dire: mi dispiace
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 Mettiamoci in ascolto dell'altro e prestiamo orecchio alle sue istanze
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 Non dimentichiamo la dolcezza e il sorriso
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Lacrime e baci: dopo le emozioni analizziamo il litigio in modo razionale.
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 Non perdiamo di vista le cose davvero importanti e sorvoliamo sul resto.
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 Il broncio: nei momenti difficili come questo è deleterio. Meglio far tornare subito il sereno.
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Siamo tolleranti: se la ca non è in perfetto ordine, pazienza. Basta che sia pulita e igienizzata.
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Il valore del cibo: mangiamo insieme e cuciniamo a quattro  mani.

L’epidemia di coronavirus ci sta chiudendo in casa e la coabitazione stretta, magari unita alle difficoltà e alle tensioni di questo difficile momento, non aiuta ad essere sereni. Mai come in questi momenti occorre unire le forze e sentirsi vicini ai nostri cari, anche se ci piacerebbe in qualche momento poter pensare un po’ più a noi stessi: per questo, se abbiamo avuto qualche motivo di discussione con il nostro partner, cerchiamo di far tornare il sereno il più rapidamente possibile. 

SE SIAMO LONTANI – La necessità di mantenerci a distanza e di far circolare il virus meno possibile, ha di fatto separato le coppie che non vivono insieme. In questo caso, non c’è nulla da fare: le visite alla dolce metà sono proibite dalle norme di quarantena e violarle è fuori discussione. Utilizziamo allora chiamate e video chiamate, e aspettiamo con pazienza che la bufera passi. Se abbiamo litigato, il fatto di avere lo spazio personale per ripensare a tutto con calma ci aiuterà a trovare le parole giuste per riavvicinarci.  


CONVIVENZA STRETTA – Il fatto di essere sempre chiusi in casa e alle prese con l’ansia e con le complicazioni della coabitazione forzata possono acuire tensioni e stress. Cerchiamo di non trasformare il partner nel capro espiatorio delle nostre paure e di essere tolleranti quando è lui ad essere teso e preoccupato.  Ricordiamo che, mai come in questo momento, bisogna stringerci ai nostri affetti più veri.  


MI DISPIACE – Sono due paroline quasi magiche che possono risolvere molte situazioni. Anche se siamo certi (o quasi) di avere ragione, lo scontro ha portato comunque tristezza e disagio. Di questo possiamo essere sinceramente dispiaciuti a prescindere da chi alla fine si accollerà il torto della disputa. 


CHE NE PENSI? – Se in una discussione, non solo amorosa, ci siamo concentrati solo su noi stessi e sulla volontà di far prevalere la nostra opinione, occorre fare marcia indietro e lasciare spazio all’altro. Per segnalare la nostra intensione di metterci finalmente in ascolto, la domanda giusta è “Che ne pensi?” o “Che faresti?”. Ovviamente, si tratterà poi di dare spazio alla risposta. 


UN PO’ DI DOLCEZZA – Spesso si ottiene molto di più con la dolcezza e con il sorriso che con un’azione diretta e di punta. Per aprire la strada alla riconciliazione può essere utile, al momento giusto, un piccolo dono, o una coccola inattesa o ancora, uno spunto per una risata. 


LACRIME E BACI - Sono molte le coppie che fanno fuoco e fiamme e poi risolvono tutto in un fiume di lacrime e in un'ardente riconciliazione. Gli sfoghi emotivi sono comprensibili, ma raramente risolvono le cose. Facciamo la pace e poi, con calma e razionalità, ripercorriamo la lite e risolviamo, se è possibile, le problematiche che stavano alla base dello scontro. 


EVITIAMO DI TENERE IL BRONCIO - Le ripicche e i musi lunghi non sono mai una bella cosa: se poi, come in questo momento, abbiamo poche opportunità di sfogare fuori casa il malumore, meglio non cedere alla tentazione del muso lungo. No quindi alle ripicche e non aspettiamo che l'altro "ci arrivi da solo": potrebbero occorrere settimane. Meglio una spiegazione franca e pacata, per far tornare subito il sereno.


TENIAMO FEDE ALLE COSE IMPORTANTI – Il momento che stiamo vivendo è difficile e particolare: mai come adesso dobbiamo focalizzare l’attenzione sulle cose davvero importanti della vita. Unire le forze e spalleggiarsi a vicenda è di importanza fondamentale per non perdere la serenità e affrontare i disagi quotidiani. Aggrappiamoci alle cose belle e sorvoliamo su tutto il resto. 


UN PO’ DI TOLLERANZA – È vero che siamo chiusi tra quattro pareti a e mantenere un po’ di ordine e di comfort in casa è indispensabile. Ma non trasformiamo l’ordine e la pulizia in un pensiero ossessivo: l’importante è mantenere tutto igienizzato il più possibile, poi, se restano i giochi dei bambini sul tappeto o il divano un po’ sottosopra, non muore nessuno. 


NON SOTTOVALUTIAMO LA CUCINA – Suor Germana, la religiosa autrice delle celebri agende, deceduta pochi giorni fa, diceva spesso che le sue ricette di cucina avevano salvato molte coppie in crisi. Ora che siamo costretti a cenare a casa, riscopriamo il piacere di consumare insieme qualche buon piatto, che avremo magari preparato a quattro (o più) mani. In fondo, cibo e amore da sempre vanno a braccetto. 

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