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L'appello dei vip per il coronavirus, dalla Marcuzzi alla Ferragni: "State a casa, fate come noi"

Torte, compiti con i figli, giardinaggio, ecco cosa fanno le celebrità intanto che evitano troppi contatti sociali

L’appello più forte arriva da Chiara Ferragni. L’influencer da oltre 18 milioni di follower scende in campo con un video diretto ai suoi fan per dire che con il coronavirus non si scherza: "Ragazzi, restate a casa. E' inutile minimizzare la questione come invece molti stanno facendo". Ma come lei tanti altri vip danno il buon esempio: da Alessia Marcuzzi a Elena Santarelli, passando per Francesco Facchinetti, Emma, e non solo mostrano cosa fanno a casa.

I vip stanno a casa: dalla Marcuzzi alla Ferragni

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LAURA CHIATTI
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MARCO BOCCI
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 EMMA MARRONE
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WILMA HELEN FAISSOL
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 FRANCESCO FACCHINETTI
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 CHIARA FERRAGNI
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 CHIARA FERRAGNI
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 CHIARA FERRAGNI
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 CHIARA FERRAGNI
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 CHIARA FERRAGNI
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 CHIARA FERRAGNI
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 CHIARA FERRAGNI
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 CHIARA FERRAGNI
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 CHIARA FERRAGNI
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 CHIARA FERRAGNI
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 CHIARA FERRAGNI
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 CHIARA FERRAGNI
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ALESSIA MARCUZZI
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 MIA FACCHINETTI
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ALESSIA MARCUZZI
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NICOLETTA ROMANOFF
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 ELENA SANTARELLI CON LA FIGLIA
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IL FIGLIO DI ELENA SANTARELLI

"Abbiamo un problema molto serio, se andiamo avanti di questo passo rischieremo che le terapie intensive siano completamente piene e che i medici debbano scegliere tra un paziente e l'altro in base all'età, in base alle patologie pregresse per decidere chi provare a salvare perché non avremmo abbastanza posti - ha detto la Ferragani" -. E' ora di dimostrare che siamo persone che hanno valori veri – ha proseguito - chi se ne frega dell'aperitivo, chi se ne frega della cena fuori o dello shopping. Questo è il momento di avere paura, siate intelligenti, evitate la vostra routine. Chiudetevi in casa: è un sacrificio che porterà a debellare questo virus. Io non posso vedere scene di una Milano piena di gente, come ieri".

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“Io resterò a casa con la mia famiglia, con molta apprensione per mio figlio che è a Londra a studiare, ma che in questo momento sembra essere più al sicuro. Ma è davvero la cosa più saggia che possiamo fare adesso – fa da eco Alessia Marcuzzi - Ne approfitterò per leggere, lavorare con il computer, guardare dei film, studiare con mia figlia, magari giocare a burraco, sicuramente mettere a posto i miei cassetti, cucinare la mia pasta con le zucchine e raccontarsi fiabe alla sera. Ma io sono fortunata perché ho la possibilità di farlo. Penso a chi invece sta male in questo momento, a chi vive da solo e si sente abbandonato dal mondo, alle persone che stanno perdendo il lavoro e che non sanno come andare avanti. Penso a tutti i medici e infermieri che stanno svegli giorno e notte per aiutare i contagiati. Voi siete nei miei pensieri e non vedo l’ora che si possa tornare ad abbracciarsi, perché questo è quello che vorrei fare adesso con voi”.

Anche Francesco Facchinetti mostra la sua routine quotidiana e i cambiamenti dovuti all’emergenza: il compleanno della bambina si festeggia a casa, in famiglia. “Oggi è il compleanno dell’amore della mia vita: sono 4 per la piccola Liv. Questa mattina, appena svegli, mia figlia mi ha chiesto se avessi invitato tutte le sue amiche a casa per festeggiare tutti insieme, stava attendendo questo momento da mesi. Improvvisamente mi si è spezzato il cuore e ho avuto 10 minuti di vuoto. Mi sono chiesto cosa fosse giusto dire a mia figlia: una bugia o la verità. Poi la verità, la ragione, deve avere la meglio sulla paura e le ho detto che le sue amiche non potevano venire, perché c’è un brutto male in giro ed è meglio non incontrare troppe persone. Lei, dopo la mia spiegazione, mi ha guardato e con gli occhi più dolci del mondo mi ha detto: “Papà, va bene, la faremo con tutti un’altra volta. Basta che oggi sto abbracciata forte forte a te”.
Ho pianto, molto. In questo momento la priorità non deve essere quella dell’individuo ma di un’intera società. Dobbiamo prima pensare al bene di tutti e poi a quello di noi stessi. In più, in questa vita frenetica e fuori da ogni logica, passare del tempo con le persone che ami a fare quello che ami, può solo che far bene”.

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