I mercati asiatici cominciano la settimana in caduta libera sulla scia del panico scatenato dall'espansione mondiale del coronavirus. Chiudono in profondo rosso Tokyo (-5,07%) e Seul (-4,19%), ma la piazza finanziaria peggiore è l'Australia con Sydney che perde il 7,33%. Shanghai chiude a -3,01% e Shenzhen a -3,79% mentre il prezzo del petrolio crolla del 33%.
Petrolio a picco - Crollano le quotazioni dell'oro nero, con il barile che al Nymex è finito a 27,61 dollari, con una perdita del 33,12%, superando i minimi del 1991. Il Brent sta cedendo quasi un terzo del suo valore: -30,31%, a 31,55 dollari. E' l'esito, oltre che del panico scatenato dal virus, anche dal mancato accordo all'Opec e dalla guerra dei prezzi avviata dall'Arabia Saudita che, sfidando la Russia, ha deciso di aumentare la produzione tagliando i prezzi.