a Imola

Donna trovata morta in casa nel Bolognese, fermato il marito per omicidio volontario

Il 52enne ha chiamato il 118 dicendo che la moglie, sul cui corpo sono state trovate numerose ecchimosi, non respirava più

Il corpo senza vita di una donna di origine romena di 46 anni è stato trovato nella sua abitazione in pieno centro a Imola, nel Bolognese. Il marito 52enne, che ha chiamato il 118, è stato prima interrogato dal pm di turno Massimiliano Rossi e poi fermato dai carabinieri con l'accusa di omicidio volontario. Una vicina di casa avrebbe riferito di avere sentito, in mattinata, urla e rumori provenire dall'appartamento della coppia. 

Secondo gli accertamenti, Ioan Pascalau, che lavora regolarmente come falegname a Imola, ha chiamato intorno alle 4 il 118 dicendo che la moglie, Cornelia Pascalau, che di mestiere faceva la badante, non respirava più. Il medico arrivato sul posto ha constatato il decesso della donna, ma dal momento che il corpo presentava numerose ecchimosi ha allertato i militari. Il quadro indiziario avrebbe fatto propendere gli investigatori subito per un omicidio, di cui l'unico sospettato era il marito.

Il pm ha quindi interrogato il falegname, che si è dichiarato estraneo ai fatti. Al termine dell'interrogatorio il magistrato ha comunque emesso un fermo di indiziato di delitto per omicidio nei confronti del 52enne, che è stato accompagnato alla Dozza.

L'uomo si è però "dichiarato estraneo al fatto" durante l'interrogatorio davanti ai Carabinieri e al pm Massimiliano Rossi.  La coppia ha due figli grandi in Romania. I due abitavano al piano terra di un complesso residenziale che fa parte dell'ex convento dell'Annunziata in pieno centro. La donna era anche disponibile a dare una mano o a fare la spesa ai residenti più anziani che abitavano vicino.